Lavori usuranti, chi riuscirà ad andare in pensione nel 2022

Alcuni cittadini italiani non rientreranno nei vincoli previsti da Quota 102 e potranno andare in pensione con un’età anagrafica inferiore ai 64 anni e con meno di 38 anni di contributi. 

Circa 30-35 mila italiani potranno accedere nel 2022 al pensionamento anticipato, nonostante i nuovi vincoli che ha intenzione di introdurre il governo con Quota 102. Sebbene l’obiettivo di Palazzo Chigi sia tornare alla legge Fornero, che prevede il pensionamento di vecchiaia a 67 anni, il Consiglio dei ministri, per il 2022, ha mantenuto alcune forme di uscita anticipata dal lavoro.

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Le misure riconfermate dal governo

Si tratta del rinnovo delle misure “Opzione donna” e “Ape social”. Per quanto riguarda la prima, è stata riconfermata per i prossimi dodici mesi. Dunque, le lavoratrici con almeno 60 anni di età, o 61 nel caso di lavoro autonomo, potranno andare in pensione con un assegno interamente contributivo.

Anche l’Ape social è stato prolungato, tra l’altro con un ampliamento delle categorie di lavoratori che vi possono accedere. La lista dei cosiddetti lavori gravosi è passata infatti da 15 a 23, allargando così la platea dei beneficiari.  Sarà necessari, per rientrarvi, aver svolto mansioni gravose per 6 degli ultimi 7 anni o 7 degli ultimi 10 anni.

In questo caso, il trattamento pensionistico anticipato potrà essere richiesto con 63 anni di età anagrafica e 36 di contributi. L’importo massimo è di 1500 euro, che saranno erogati fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

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Le categorie che porteranno andare in pensione con l’Ape social

Questa è la lista delle 23 categorie di contribuenti che rientrano nell’Ape social:

1)Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate; 2)Tecnici della salute; 3)Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate; 4)Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali; 5)Operatori della cura estetica; 6)Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati; 7)Artigiani, operai specializzati, agricoltori; 8)Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali; 9) Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli; 10)Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati; 11)Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta; 12)Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica; 13)Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque; 14)Conduttori di mulini e impastatrici; 15)Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali; 16)Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio; 17)Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare; 18)Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento; 19)Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci; 20)Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli; 21)Portantini e professioni assimilate; 22)Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca; 23)Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.

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