Fisco, una buona notizia: fine delle ispezioni a sorpresa

La legge sulla concorrenza prevede controlli programmati e semplificati e non più a sorpresa. L’obiettivo del Fisco è gravare meno sulle imprese e puntare sulla compliance e ai comportamenti virtuosi.

Fisco, una buona notizia: fine delle ispezioni a sorpresa

Il 4 novembre scorso è stato approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge sulla concorrenza. Tra gli obiettivi della legge, quello di snellire i controlli del fisco nei confronti delle imprese, per favorire la ripartenza del Paese.

Un vero e proprio cambio di strategia, che non punterà più sui controlli a sorpresa per cogliere le aziende il fallo. Ma una serie di verifiche mirate e programmate. Si vuole, in questa maniera, tutelare le imprese, che si trovano in una difficile situazione a causa della congiuntura economica dopo lo scoppio della pandemia. 

Spetta adesso al governo passare ai fatti e approvare entro i 18 mesi i decreti legislativi che permettano questa semplificazione dei controlli.

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Cosa prevede la nuova strategia del fisco

A spiegare il cambio di paradigma, è stato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. In pratica, in futuro, il fisco contatterà l’azienda per programmare la verifica, fornendo spiegazioni sulla natura del controllo e i documenti necessari.

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 Nel progetto si parla anche di favorire la compliance tra amministrazioni e soggetti controllati, valorizzando i comportamenti virtuosi anche tramite dei premi.

Infine, sempre nell’ottica della semplificazione, nel disegno di legge si parla anche di revisione dei procedimenti amministrativi per favorire la concorrenza. Anche in questo caso, sarà il governo a essere delegato ad adottare i decreti legislativi necessari.

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