Cambia ancora il codice della strada, cosa potranno contestarti ora le pattuglie della stradale

Le modifiche al Codice della Strada entreranno in vigore tra poche ore. Ecco tutte le nuove possibili contestazioni che possono essere fatte agli automobilisti.

Tra oggi e giovedì alla Camera si discuterà delle modifiche da apportare al Codice della Strada. Le proposte presentate per il vaglio e la votazione sono in totale 434 per il nuovo provvedimento sulla sicurezza stradale, molte incentrate su inasprimenti delle pene per le infrazioni, ma non soltanto questo. Una delle modifiche che ha fatto più discutere è l’imposizione assoluta del divieto di fumare mentre si è alla guida e un aumento significativo delle sanzioni per l’utilizzo del telefono mentre si è al volante, con multe che ammonteranno dai 422 ai 1.697 euro, contro l’attuale range da 167 a 661 euro. Sarà inoltre prevista la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 5 punti sulla patente.

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Tra le altre novità c’è l’aumento del bonus taxi e l’estensione del periodo di validità del foglio rosa per i neo patentati da 6 a 12 mesi. Un intero capitolo a parte è dedicato ai monopattini elettrici, grande novità di questi ultimi anni sulle strade italiane, per cui deve essere ancora scritto un vero e proprio regolamento. Per il momento, le regole del Codice della Strada hanno previsto l’obbligo di assicurazione per chi circola con un monopattino elettrico e non si escludono ulteriori restrizioni in futuro. Tra gli inasprimenti delle sanzioni c’è quella per chi getta fuori dal finestrino sacchetti o altri oggetti: con le nuove regole si potrebbe arrivare anche alla sospensione della patente. Si prevede inoltre l’assunzione della responsabilità da parte del conducente per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte di passeggeri minorenni sul sedile del passeggero.

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Tra gli emendamenti proposti appare anche la possibilità di non far pagare il parcheggio nelle strisce blu alle vetture che trasportano persone disabili. Si pensa inoltre di rendere obbligatorio, da parte delle forze dell’ordine, il rilascio del preavviso di accertamento per i divieti di sosta. In questo modo il trasgressore potrà usufruire della sanzione ridotta del 30% se paga entro 5 giorni dalla notifica della multa.

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