Bonus casa, le nuove regole: potresti perderlo e dover pagare tutto tu

Il rafforzamento dei vincoli di autenticazione e di asseverazione per gli incentivi avrà effetto retroattivo.

Arriva una stretta molto forte contro le frodi legate ai lavori edilizi. Tutto nasce dal decreto legge 157 dell’11 novembre, che prevede maggiori vincoli di autenticazione e asseverazione per i vari bonus casa in atto.

Questa norma avrà effetto retroattivo e cancellerà la possibilità di sfruttare questi incentivi anche per le opere già in atto o quasi ultimate. I cittadini beneficiari quindi potrebbero subire un aumento dei costi, anche ex post dunque. Infatti sarà necessario pagare i visti di conformità e i certificati di asseverazione che sono documenti rilasciati da un professionista o da società specializzate che confermano il possesso dei requisiti necessari per accedere alle detrazioni specifiche o per partecipare ai bandi di finanziamento.

Bonus Casa, il nuovo decreto è retroattivo anche per i lavori in corso

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Ma cosa accadrà alle opere già iniziate o quasi ultimate? Al momento dell’avvio questi lavori erano esenti dagli adempimenti antifrode approvati recentemente e quindi i proprietari saranno costretti alla revisione. Questo causerà diversi disagi, soprattutto per chi ha valutato con attenzione la fattibilità economica e potrebbe ritrovarsi, a posteriori, fuori budget. L’impatto finanziario del “richiamo dei bonifici” potrebbe bloccare i lavori. Da non sottovalutare è anche l’aspetto amministrativo, con una serie di incartamenti da produrre che potrebbero rallentare l’opera edilizia.

Ad essere interessate alle norme previste nel decreto legge 157 sono, oltre ai lavori in corso, tutte le opere avviate dal 12 novembre in poi. Da quella data è obbligatorio ottenere l’asseverazione dei costi e il visto di conformità; in mancanza le procedure non potranno andare avanti. Il sito dell’Agenzia delle entrate dedicato è in manutenzione: il modello di accesso è cambiato e dunque è praticamente obbligatorio rivolgersi ad un Caf, l’unico autorizzato a trasmettere i documenti del Bonus casa.

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Tutto questo è nato per la necessità da parte del Governo di controllare con attenzione l’erogazione dei fondi: sono state rivelate diverse frodi in tutta Italia: questo a discapito di chi al contrario ha cercato di sfruttare questi importanti incentivi rispettando pienamente la legge.

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