Meno risparmi sulle detrazioni del 730: le cattive notizie della riforma fiscale

Tutte le spese effettuate in maniera saltuaria dai contribuenti potrebbero non essere più deducibili. 

 

Al momento della dichiarazione dei redditi, ogni anno, cerchiamo di individuare deduzioni, detrazioni ed esenzioni che ci consentano di abbassare le tasse da pagare allo stato. Con l’approvazione della riforma fiscale dello scorso ottobre molte di queste possibilità sono però state tagliate. Infatti nel modello 730 per il prossimo anno, il numero di riduzioni – oggi circa 80 – sarà ridotto sensibilmente. L’unica nota positiva riguarda le detrazioni ai fini Irpef più utilizzate che dovrebbero sfuggire alla mannaia, mentre tanti altri sconti fiscali verranno aboliti definitivamente.

Per fortuna le spese sanitarie non dovrebbero essere toccate, anche perché tracciabili e valgono da sole il 19% di quelle sostenute durante il periodo di imposta, oltre la franchigia di 129,11 euro. Lo stesso vale per quanto speso in farmacia, tramite lo scontrino parlante, un sistema comodo e sicure per avere la garanzia di un taglio delle imposte.

Dichiarazione dei redditi, addio a tutta una serie di detrazioni

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Allo stesso modo saranno salvati i contributi previdenziali obbligatori e quelli complementari fino ad un massimo di 5164,57 euro, ma allo stesso modo saranno portati in dichiarazione anche gli interessi passivi sui mutui stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale, anche se in questo caso la deduzione arriva ad un massimo di 4mila euro. Quello che poi rimane ancora detraibile sono le spese per le ristrutturazioni degli immobili, le spese veterinarie, le tasse scolastiche.

La lista di quello che sarà salvato è però terminata. Secondo il Corriere della Sera saranno tagliate, in dichiarazione, le spese per gli asili nido, le spese sanitarie per i diversamente abili, le erogazioni liberali alle società dilettantistiche, per le attività culturali e artistiche per gli istituti scolastici e anche le spese per il mantenimento dei cani guida per i non vedenti.

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Quando sarà effettivo tutto questo? Secondo gli esperti gli effetti della riforma fiscale potranno essere attivi in un anno e mezzo, quindi dovremo prepararci ad un netto cambiamento nel modo in cui compiliamo il 730 a partire dalla dichiarazione del 2023.

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