Spesa al supermercato, ora lì potrai farti anche la terza dose

Per evitare la quarta ondata ed eventuali nuove chiusure il governo italiano sta spingendo sulla campagna vaccinale e la terza dose. E arrivano alcune proposte curiose.

Se vai a fare la spesa al supemercato puoi farti anche la terza dose

Raggiungere il maggior numero di italiani che ancora non sono vaccinati è fondamentale se vogliamo evitare l’incubo di nuovi lockdown. E anche per i cittadini che hanno già completato il ciclo, a causa del calo della protezione dei vaccini dopo sei mesi, diventa importante fare un richiamo con la terza dose. Un’opzione, però, che a molti potrebbe non piacere.

Per questo l’idea degli amministratori è di venire il più possibile incontro alle esigenze dei cittadini e invogliare così la vaccinazione anche di coloro che sono restii, magari semplicemente perché non hanno tempo. Con l’arrivo delle festività natalizie, inoltre, aumenteranno sicuramente gli impegni degli italiani, che dovranno dividersi tra lavoro e acquisti. E avere poco tempo libero a disposizione per recarsi nei centri vaccinali.

Ecco allora l’idea venuta a Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia: prevedere dei nuovi centri vaccinali anche all’interno dei supermercati e delle stazioni della metropolitana. In modo da non bloccare, ma anzi intensificare la campagna vaccinale proprio nel periodo natalizio.

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Le parole di Bertolaso sulla terza dose

Se vai a fare la spesa al supermercato puoi farti anche la terza dose

“La Regione Lombardia sta valutando di intraprendere ulteriori soluzioni per garantire vaccinazioni in tempi rapidi a tutti i cittadini”, ha spiegato Bertolaso. “Abbiamo immaginato di organizzare prima di Natale una serie di centri vaccinali nei grandi supermercati della Lombardia, ed è partita una prima manifestazione d’interesse. Così come faremo in alcune stazioni della metropolitana di Milano, stiamo negoziando per mettere in piedi anche lì altri centri”. 

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Infine, Bertolaso ha dichiarato di augurarsi “che il ministro della Salute determini l’obbligo per la terza dose di vaccino anti covid per tutto il personale sanitario”. Infatti, ha spiegato il coordinatore della campagna vaccinale, “tra gli operatori sanitari c’è una leggera risalita dei contagi perché non abbiamo ancora vaccinato tutti. Qualcuno è ancora non dico restio ma sta lavorando nei reparti e non ha neanche tempo di vaccinarsi – ha concluso Bertolaso -, non credo sia un problema di ritrosia al vaccino ma di trovare il tempo di farlo”.

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