Per quanto riguarda i vaccini di Pfizer, l’Ue paga 12 euro a dose; 18 dollari a dose, invece, per quelli di Moderna.
Pfizer, AstraZeneca, Moderna: il Coronavirus ha portato molti di noi all’interno del mondo dei vaccini. Mentre proseguono le proteste, sparse in tutta Italia, per opporsi all’obbligo del Green Pass, una novità sul fronte vaccini arriva dall’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, che ha approvato il vaccino Moderna per gli adolescenti con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Si tratta del secondo vaccino ad aver ricevuto via libera per la somministrazione agli adolescenti, dopo Pfizer-BioNtech. Sarà somministrato in due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Un parere positivo era già stato dato dall’Agenzia europea del farmaco, l’Ema, che aveva dato via libera alla somministrazione del vaccino Spikevax, dell’azienda biotecnologica Moderna, agli adolescenti fino ai 17 anni.
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Notizie così positive, invece, non arrivano dal fronte Pfizer. Secondo uno studio, l’efficacia del vaccino Pfizer nel prevenire il contagio diminuisce con il tempo passando, a sei mesi dalla seconda dose, dal 96% all’83,7%. La valenza contro le forme gravi di malattia da Covid, invece, rimane alta al 97%. Nonostante il vaccino resti ad oggi l’unica arma per prevenire ricoveri e sintomatologie gravi in seguito all’infezione da Covid, i dubbi al riguardo sono molti: funzionano? Quali gli effetti? Quali i costi? L’efficacia dipende dal costo? Quello più costoso funziona di più?
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I costi dei vaccini
Secondo i dati disponibili in rete, il vaccino Oxford/AstraZeneca è il più economico e costa 1,78 euro a dose. Per Curevac, invece, si parla di 10 euro a dose; per Sanofi/Gsk di 7,56 euro a dose; per Johnson & Johnson 8,5 dollari a dose. I prezzi fino a quel momento erano rimasti riservati, in quanto la Commissione europea starebbe ancora negoziando un contratto con Novavax. Per quanto riguarda Pfizer, l’Ue paga 12 euro a dose; 18 dollari a dose, invece, per quello di Moderna.
