Non più di 1000 euro al giorno e 5 mila al mese, i limiti all’uso dei contanti ti cambierà la vita

Il tetto massimo di prelievo di contanti cambia a seconda di chi preleva. In particolare può cambiare se a prelevare è un privato cittadino o una società. Ecco quali sono i tetti massimi.

Il prelievo dei contanti presso uno sportello ATM, o Bancomat, è un’azione che andremo sempre più a dimenticare in futuro. Fino a quel momento, però, c’è da ricordare che non per tutti è possibile prelevare quanto vogliono dal proprio conto corrente. Un privato cittadino può prelevare quanto vuole da uno sportello ATM, ma non vale la stessa cosa epr imprenditori e società. Nel loro caso esiste un limite massimo di prelievo che nel 2022 sarà fissato a massimo 1.000 euro giornalieri e massimo 5.000 euro mensili. Se vengono superate queste cifre arriva l’obbligo di dimostrare all’Agenzia delle Entrate la destinazione di tali soldi.

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Questo accade perché, in mancanza di una prova della destinazione del denaro contante prelevato, l’Ageniza delle Entrate suppone che questa sia destinata ad operazioni in nero. Da puntualizzare che questo riguarda soltanto i conti correnti intestati alle categorie degli imprenditori e delle società. Per i privati cittadini la libertà è molto più ampia, ma ha un limite. Se non è il fisco a richiedere una prova della destinazione del denaro prelevato dallo sportello. In questo caso la banca potrebbe chiedere al cliente di compilare un’autocertificazione che spieghi a quale fine è destinato il denaro prelevato. Inoltre si impone la regola che quei 1.000 euro o più non possono essere spesi in un’unica soluzione. Chi sgarra da questa regola dovrà pagare una sanzione che va da 1.000 fino a 50.000 euro.

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Per prelievi che, cumulati, raggiungono o superano la soglia di 10.000 euro in un mese è obbligatorio fare comuncazione dal Uif (Ufficio di informazione finanziaria) da parte della banca. Il prelievo in questione non deve obbligatoriamente essere avvenuto in un’unica soluzione, può anche essere frazionato nell’arco di 30 giorni. Tutto considerato, va detto che prelevare cifre molto alte dal conto corrente non è reato. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate o la banca è tenuta a fare dei controlli per accertarsi che quel denaro non venga utilizzato per attività illecite.

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