Password semplici così le ricordi meglio: questa pigrizia ti costerà cara

Queste sono le password deboli, quelle più usate dagli italiani. Uno sguardo anche all’estero, ecco le pass da evitare.

Date di nascita, nomi di figli e dei compagni? Tutto bandito. Sono le prime che vengono scoperto, in un lampo, da chi vuole accedere indebitamente ai nostri account. La conferma arriva da uno studio di NordPass proprio sulla fragilità del sistema password. Avere lo stesso codice di accesso per più account è un altro errore che va evitato, perché così si rende ancora di più la vita facile a chi ha interesse ad entrare nella nostra vita digitale. Infatti, una volta trovata la prima, i cybercriminali possono procedere con l’ingresso in tutto il nostro ecosistema di riconoscimenti sul web, con tutto quello che ne segue.

Dalla ricerca emerge anche il codice più utilizzato da tutti, il più banale. Può sembrare strano ma non lo è, visto che si tratta del classico 123456, tanto da staccare tutti gli altri nettamente, nonostante sia chiaramente la prima che chiunque andrebbe a digitare come primo tentativo. Siamo infatti un paese estremamente fragile da questo punto di vista, il più attaccato dagli hacker che arrivano dal nostro e dagli altri paese. In questo caso siamo nuovamente campioni d’Europa, davanti a Russi, Repubblica Ceca, Francia e Germania.

Password facili, siamo campioni d’Europa, ma anche gli altri paesi se la passano male

LEGGI ANCHE: Irpef al 43% o flax tax al 15%: sulle tasse il Governo è a un bivio

Al secondo posto si erge 00000, molto preferita. Ma all’estero cosa “va di moda”? Nel Regno Unito prevale nuovamente 123456, password e Liverpool. In Germania 123456,111111 e abc123. In Francia invece 12345678, azerty e tiffany.

LEGGI ANCHE: In pensione il prima possibile con l’assegno più alto possibile, cosa devi fare

È il garante della privacy a suggerirci alcuni consigli per una buona password. Almeno 8 caratteri alfanumerici, ma più è lunga, meglio è. Evitare riferimenti personali facili da indovinare. Cambiarla periodicamente è cosa buona, e diversificare, mai utilizzare la stessa per più account. Diventa fondamentale avere un codice di protezione diverso per ogni tipo di account che utilizziamo, anche a costo di rispolverare la vecchia agendina. La sostituzione periodica inoltre è il sistema migliore per evitare che alla lunga possano diventare vulnerabili. Infine un consiglio pratico: stanno aumentando i sistema di verifica doppia, con secondo controllo attraverso il cellulare. Questo dovrebbe garantirci da brutte sorprese, almeno per ora.

Impostazioni privacy