IRPEF, c’è l’accordo. Questa volta le tasse cambiano davvero

IRPEF 2022, da cinque a quattro aliquote e scaglioni: c’è l’accordo politico per il primo tassello della riforma fiscale.

Dunque dovrebbe essere stato raggiunto un primo accordo sul cambio del numero di aliquote e scaglioni di reddito. L’accordo infatti dovrebbe essere inserito nella Legge di Bilancio e costituisce un tassello nella riforma fiscale.

Dovrebbe restare al 23 per cento la prima aliquota IRPEF applicata ai redditi fino a 15.000 euro.

Per lo scaglione successivo e fino a 28.000 euro si va verso un taglio di due punti, dal 27 al 25 per cento, mentre dovrebbe scendere al 35 per cento l’aliquota IRPEF successiva, applicata fino a 50.000 euro di reddito, superato il quale si passerà al 43 per cento.

Sono queste le ultime novità emerse dopo l’incontro tenutosi il 25 novembre 2021, nel corso del quale è stato raggiunto l’accordo politico per ridisegnare le aliquote IRPEF a partire dal 1° gennaio 2022.

Si attende ancora la formalizzazione dell’accordo raggiunto, che porterà alla stesura di un emendamento da presentare in sede di discussione della Legge di Bilancio 2022.

La revisione dell’IRPEF, mediante la riformulazione delle aliquote per il calcolo, è una delle novità in campo per l’utilizzo degli 8 miliardi di euro stanziati in Legge di Bilancio 2022 per la riduzione della pressione fiscale.

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Stando alle ultime novità, l’obiettivo del MEF è di portare a tre le attuali cinque aliquote IRPEF, applicate ad altrettanti scaglioni di reddito. Un passaggio che però sarà difficile attuare già dal 1° gennaio 2022, ma per il quale la Manovra in fase di discussione potrebbe porre le fondamenta.

Attualmente sono cinque gli scaglioni di reddito da considerare ai fini dell’applicazione delle aliquote IRPEF, che vanno dal 23 per cento al 43 per cento.

Secondo quanto anticipato nelle ultime settimane e confermato a margine dell’incontro tra Ministero dell’Economia e partiti di maggioranza del 25 novembre 2021, resterebbero confermati i valori del 23 e del 43 per cento.

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L’accordo politico raggiunto prevede la modifica delle aliquote intermedie e le modifiche essere le seguenti: l’aliquota del 27% scenderà al 25%, quella del 38% scenderà al 35 per chi guadagna fino a 50mila euro di reddito, mentre per chi supera questa cifra si passa al 43%.

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