Il Governo dice che puoi acquistare un lavatrice pagando il 50%. Ma non è così semplice

Il Governo italiano concederebbe la possibilità di beneficiare del Bonus Lavatrici: ecco quali sono le difficoltà per ottenerlo.

Proroga per il bonus mobili ed elettrodomestici fino al 2024 con la nuova legge di bilancio. Non sono però solo buone news. Se nel 2021 il tetto di spesa era stato innalzato a 16mila euro, con il 2022 questo si riduce a 5mila euro. Vediamo come funziona il bonus mobili e quali sono le novità.

La proroga de bonus mobili non sarà solo per il 2022, ma per tre anni, fino al 2024. Ma il tetto di spesa del bonus mobili 2022 cala di ben due terzi, si passa infatti dai 16mila euro del 2021 ai 5mila euro del 2022. Nel 2020 era di 10mila euro. A prevederlo è la bozza della legge di bilancio 2022, approvata dal Consiglio dei Ministri e attesa a giorni in Gazzetta Ufficiale.

Il bonus lavatrici può essere fruito per gli interventi di ristrutturazione di tipo straordinario in un appartamento, villetta o mansarda. Per gli interventi di natura straordinaria si intendono: interventi di realizzazione di opere destinate al restauro e risanamento conservativo, interventi di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, interventi di ristrutturazione di un appartamento.

Bonus lavatrice, rientra nel bonus mobili, ma non spetta a tutti quanti

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Il bonus mobili è la detrazione del 50% delle speses sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione.

Tra le novità della legge di bilancio 2022 per il bonus mobili c’è la diversa classificazione delle classi energetiche degli elettrodomestici acquistati che devono essere in linea con le nuove etichette dell’Unione Europea. In particolare, il bonus mobili è destinato all’acquisto dei seguenti mobili ed elettrodomestici: lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie di classe non inferiore alla E.

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La detrazione Irpef 50% viene calcolata su un tetto massimo di spesa pari a € 16.000, secondo quanto stabilito da un provvedimento in Commissione Bilancio. Il limite di €16.000 è riferito alla singola unità immobiliare comprensiva di pertinenze. Se la spesa per l’acquisto di una lavatrice è pari a €600, la detrazione ammessa è pari al 50% della spesa, dunque €300. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

 

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