Sanare un abuso edilizio, quanto costa e se conviene davvero

Nel caso in cui è stato fatto nell’abitazione in cui viviamo un abuso edilizio, è possibile regolarizzarlo attraverso la sanatoria. Ecco quanto costa e quando può essere richiesta.

Sanare un abuso edilizio, quanto costa e se conviene davvero

La sanatoria edilizia è un atto amministrativo per mezzo del quale viene regolarizzato un abuso. Per poter chiedere la sanatoria è necessario, però, che i lavori realizzati rispettino i requisiti urbanistici previsti dalla legge. 

Si tratta, dunque, interventi conformi alla normativa ma realizzati senza l’apposito titolo abilitativo che è obbligatorio chiedere al Comune quando si effettuano dei lavori in una abitazione. Pertanto, può essere sempre richiesta, a differenza del condono che consente di ottenere l’annullamento di un illecito penale ma deve essere istituito con apposita legge. Per richiederla è necessario fare domanda agli uffici del Comune preposti.

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Quanto costa una sanatoria

Sanare un abuso edilizio, quanto costa e se conviene davvero

I costi per sanare un abuso edilizio sono due. I i costi della sanzione amministrativa, che dipendono dal momento in cui viene presentata la domanda di sanatoria e dall’autorizzazione mancante che si intende sanare e quelli dell’onorario del professionista incaricato di svolgere la pratica per la sanatoria.

La sanzione amministrativa, a seconda della gravità della violazione va da 333 euro a 516 euro fino a 1000 euro. L’onorario del professionista varia a seconda della complessità della sanatoria. La sua prestazione consiste nel valutare l’intervento edilizio, accertare la conformità alle normative urbanistiche e edilizie vigenti e redigere una relazione da allegare alla richiesta di sanatoria. In media, il costo è compreso tra i 500 euro e i 1.500 euro.

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Cosa si rischia con un abuso edilizio

Dal punto di vista amministrativo l’abuso viene punito con l’ordine di demolizione o, se non è strettamente necessario, con una sanzione pecuniaria. Sotto il profilo penale, si applicano una pena detentiva e una pecuniaria. La sanzione pecuniaria va da un minimo di 5164 euro a un massimo di 51.645 euro. L’arresto è previsto fino a un massimo di due anni. La prescrizione per questo tipo di reato è di quattro anni.

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