Rincaro bollette, è l’INPS che deve aiutarti

C’è una buona notizia per quanto riguarda il Rincaro bollette: esiste un bonus che prevede uno sconto in bolletta. Ma è l’INPS che deve aiutarti, ecco come

Parlare di bollette rappresenta sempre un tabù dal quale non si sfugge. Le utenze rappresentano sempre una stangata economica di cui tenere sempre conto quando si vuole programmare una spesa extra. Con il rincaro bollette, a maggior ragione serve fare sempre più attenzione.

Ma c’è una buona notizia per i consumatori. A venire in loro soccorso, infatti, esistono numerosi bonus sociali che vengono riconosciuti automaticamente a quelle famiglie economicamente svantaggiate. Accedere a questi bonus è possibile, ma è l’INPS che deve aiutarti.

Come accedere allo sconto in bolletta: l’INPS deve aiutarti

Spesso si rinuncia a richiedere sconti e bonus che agevolerebbero la vita economica, in quanto si ha poca pazienza e fiducia. Ma per quanto riguarda i bonus bollette, l’INPS deve e può aiutarti. È possibile, infatti, beneficiare del bonus presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini del calcolo ISEE.

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Questo procedimento è necessario per controllare se la famiglia richiedente rientra nei parametri per riceve il bonus. In quel caso sarà l’INPS ad inviare tutte le informazioni al Sistema Informativo Integrato. Questo, successivamente, contatterà i fornitori di energia elettrica e gas di chi ha diritto al bonus.

Per fare ancora più chiarezza, vi elenchiamo i requisiti necessari per accedere al bonus:

  • l’ISEE del nucleo familiare non deve superare gli 8.265€;

Oppure

  • Nucleo familiare con almeno 4 figli a carica e con un ISEE non superiore a 20.000€;

Oppure

  • Nucleo familiare con Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  • Uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettricae/o gas e/o idrica. La tariffa deve essere attiva e per usi domestici.

Bonus bolletta, ecco a quanto ammonta

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Non vi è un importo univoco e uguale per tutti gli aventi diritto. La cifra dipende infatti dal numero dei componenti e, quella della corrente, varia da 128€ ad un massimo di 177€ l’anno. Per quanto riguarda il gas, invece, oltre ai componenti, l’importo varia anche dalla zona climatica del richiedente: da 67€ della zona A/B, a 170€ per la zona F con 4 componenti, fino a 245€ con oltre 4 componenti.

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