Pensione anticipata con vent’anni di contributi, quando è possibile veramente

In quali casi è possibile anticipare l’età pensionabile per uscire dal lavoro se si hanno alle spalle solo 20 anni di versamenti.

Il nostro ordinamento pensionistico prevede diverse modalità di uscita dal mondo del lavoro. Infatti, non è obbligatorio essere in possesso di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, ovvero 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. Per chi non riesce ad arrivare ai suddetti requisiti contributivi, il sistema previdenziale prevede la possibilità di pensionarsi ugualmente con almeno 20 anni di contributi (anche di meno in alcuni casi). Stiamo parlando della cd. “pensione di vecchiaia” alla quale di può accedere con almeno 20 anni di contributi minimi, più un minimo di 67 anni d’età.

Nessun diritto neanche alla pensione anticipata con opzione Quota 100, che richiede un minimo di 38 anni di contributi. Per le lavoratrici, nulla di fatto anche con l’Opzione Donna, per la quale la contribuzione minima richiesta, da aver maturato entro il 31 dicembre 2019 peraltro, è pari a 35 anni.

Ci sono però diverse possibilità per pensionarsi con 20 anni di contributi prima del compimento dell’età pensionabile. Il lavoratore, a seconda della categoria di appartenenza, può difatti ottenere la pensione anticipata contributiva a 64 anni, la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità a 61 anni (l’età è pari a 56 anni per la lavoratrice), l’isopensione o l’assegno straordinario con un minimo di 60 anni e addirittura la rendita integrativa anticipata con un minimo di 57 anni. Ma procediamo con ordine.

Quando è possibile sfruttare la pensione anticipata con 20 anni di contributiriforma pensioni

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Con 20 anni di contribuzione è anche possibile ottenere la pensione anticipata a 64 anni di età, se: il lavoratore non ha contributi versati prima del 1996; il lavoratore è in possesso di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995, ma ha optato per il computo presso la gestione Separata (la semplice adesione all’opzione contributiva Dini non è sufficiente); il trattamento risulta almeno pari a 2,8 volte l’assegno sociale, cioè almeno pari a 1.287,52 euro (valore per l’anno 2020). Dal 2023 il requisito di età per la pensione anticipata contributiva dovrebbe salire a 64 anni e 3 mesi. I 20 anni di contribuzione devono essere considerati al netto dei contributi figurativi.

Ma non esiste solo la pensione di vecchiaia per ottenere la pensione con soli 20 anni di contributi. Vi è anche la pensione anticipata contributiva, la pensione di vecchiaia anticipata, il prepensionamento con isopensione, il contratto di espansione, ecc.

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Insomma una serie di meccanismi che ti garantiscono di pensionarti anche se non raggiungi i fatidici 40 e oltre anni contributivi. Dunque, obiettivo di questo articolo e farti comprendere tutte le possibilità ad oggi esistenti per andare in pensione con almeno 20 anni di contributi.

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