Pensioni+di+vecchiaia%2C+cosa+accadr%C3%A0+nel+2022
missionerisparmioit
/2022/01/02/pensioni-di-vecchiaia-cosa-accadra-nel-2022-2/amp/
Economia

Pensioni di vecchiaia, cosa accadrà nel 2022

Published by
Chiara Feleppa

Ecco cosa cambia nel 2022 per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia: importi, requisiti e limiti

Non ci saranno modifiche alla pensione di vecchiaia né nel 2022 né nel biennio 2023-2024. I requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso alla pensione di vecchiaia rimangono gli stessi. La pensione di vecchiaia spetta al compimento dei 67 anni e dopo aver accumulato almeno 20 anni di contributi. Si rivolge ai lavoratori dipendenti; ai lavoratori autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e gestioni speciali dei lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni) iscritti alla Gestione Separata; ai lavoratori iscritti ai fondi pensione esclusivi e sostituivi dell’AGO. La pensione varia, però, anche in base al regime contributivo di appartenenza.

Leggi anche: Assegno unico, quanti soldi riuscirai davvero ad ottenere

Infatti, per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 e non hanno versato contributi prima di questa data, l’importo della pensione spettante al momento della domanda per il collocamento in quiescenza deve essere almeno 1,5 volte l’assegno sociale INPS, che nel 2022 è pari a 468,10 euro. I contributivi, quindi, devono aver maturato un assegno di almeno 702,15€. Se non soddisfano il requisito, possono andare in pensione con 71 anni di età e 5 anni di contributi effettivi.

Leggi anche: Reddito di Cittadinanza 2022, nuove verifiche per ricevere l’assegno

I lavoratori gravosi, usuranti e notturni possono andare in pensione a 66 anni e 7 mesi di età, dopo aver maturato 30 anni di contributi. E’ possibile anche accedere alla pensione con 67 anni e con 15 anni di contributi solo se il lavoratore ha maturato 15 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 1992; è stato autorizzato al versamento dei contributi volontari in data anteriore al 31 dicembre 1992; ha un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni. I lavoratori che fino al 31 dicembre 1995 possono far valere un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni con almeno 5 anni di contributi maturati nel regime contributivo, possono andare in pensione con 15 anni di contributi con le regole del sistema contributivo.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

11 mesi ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

11 mesi ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

11 mesi ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

11 mesi ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

11 mesi ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

11 mesi ago