Conti correnti, con troppi prelievi di contanti arrivano i controlli: le soglie da non superare 

Previsti numerosi controlli per chi fa troppi prelievi di contanti dal proprio conto corrente. Ecco quali sono le soglie da non superare

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(foto: Pixabay)

Dal 2022 sono cambiate alcune regole soprattutto per coloro che sono abituati ad utilizzare parecchio denaro in contante. Non sarà più permesso utilizzare somme troppo elevate per effettuare pagamenti in monete o banconote.

I cittadini, infatti, vedranno aumentare in maniera importante i controlli per chi fa troppi prelievi in contanti dal proprio conto corrente. Esistono infatti delle soglie da non superare, in caso contrario sono previste sanzioni. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

Arrivano i controlli per chi fa troppi prelievi di contanti: ecco le soglie da non superare

Bonifici bancari e prelievi potrebbero finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco con maggiore frequenza a partire dall’anno nuovo. Già da gennaio, infatti, sono aumentati i controlli per chi fa troppi prelievi di contanti. Sono state stabilite alcune soglie da non superare.

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Non è raro, infatti, che i bonifici bancari finiscano sotto l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Nella maggior parte dei casi, questo avviene quando il trasferimento di denaro non risulta nella dichiarazione dei redditi. 

Ma non solo, i controlli da parte del Fisco partono anche quando i relativi movimenti risultino essere di importi particolarmente alti o destinati all’estero. L’attenzione delle Agenzie delle Entrate è costantemente alta soprattutto per combattere i fenomeni di evasione fiscale e riciclaggio.

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La banca potrebbe infatti “avvisare” il Fisco di movimenti sospetti che avvengono sul tuo conto corrente, soprattutto se si tratta di importi elevati. Proprio per questi quindi, è previsto un aumento di controlli per chi fa troppi prelievi di contanti ed esistono delle soglie da non superare.

Gli istituti di credito, infatti, potranno decidere di inviare delle segnalazioni all’Unità di informazione finanziaria, nel caso di prelievi superiori a 10mila euro in un mese. Si tratta, come è ben comprensibile, di cifre elevate che possono destare sospetti, in particolar modo in virtù dell’abbassamento della soglia per l’utilizzo del contante.

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Anche per quanto riguarda i bonifici, esistono delle soglie da non superare. Dovranno essere comunicate alla UIF tutte quei movimenti finanziari superiori a 5 mila euro. Tuttavia, è previsto che le segnalazioni possano partire anche per importi minori.

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