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Lutto in famiglia, chi può accedere al conto corrente del defunto

Published by
Riccardo Magliano

La legge di successione italiana prevede delle regole molto specifiche su quello che si può e non si può fare con il conto corrente del defunto. Innanzi tutto occorre sapere se non se ne può disporre a piacimento.

La legge di successione in Italia è molto specifica riguardo come trattare i soldi sul conto corrente di un defunto. Gli eredi devono procedere secondo quanto previsto dalla legge. Gli eredi della persona defunta, che possono essere scritti sul testamento del defunto stesso oppure essere eredi per una successione legittima, devono innanzi tutto sbrigare l’intero iter di successione previsto dalla legge. In secondo luogo occorre avvertire della morte dell’interstatario del conto corrente la banca o l’isituto di credito in cui il conto corrente era stato aperto. Solo a questo punto sarà possibile presentare alla stessa banca i documenti di successione per poter disporre del conto corrente del defunto secondo quanto previsto dalla legge per ogni erede.

Fino al momento in cui non verrà presentata la documentazione per la successione, la banca o le Poste bloccheranno il conto corrente, in modo da tutelare tutti gli eredi, impedendo a ognuno di essi di accedere al conto corrente prima del tempo. Per sbloccare il conto corrente e potervi accedere è necessario portare tutta la documentazione necessaria:

  • Il certificato di morte rilasciato dal Comune in cui è avvenuto il decesso;
  • L’atto di notorietà o la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  • La copia conforme del verbale di pubblicazione o dell’attivazione del testamento, se un testamento è presente;
  • Il certificato di successione o il certificato di eseguita dichiarazione e relativo pagamento dell’imposta, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate territorialmente competente e che riporta nel dettaglio i beni e i valori dichiarati, compreso il conto corrente del defunto.

In caso di conto corrente conintestato, il blocco avviene solo al 50% del denaro totale presente nel conto corrente, in modo che l’altro cointestatario possa bene ficiare dell’altra parte a piacimento. Ogni altra procedura sullo sblocco della parte di conto corrente appartenente al defunto è la stessa sopra citata.

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