Zucchine a 2,65 euro al chilo, finocchi a 2,30. Tutti i prodotti a cui farai bene a rinunciare

Sono aumentati i prezzi di frutta e verdura: Ecco perché le zucchine e i finocchi vanno a più di 2 euro al kg e a quali prodotti faresti bene a rinunciare

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(foto: Pixabay)

Da alcuni mesi, i prezzi di frutta e verdura stanno raggiungendo cifre record. Che sia il discount, il negozio del quartiere o il semplice mercato rionale, acquistare frutta e verdura sta diventando quasi un lusso per pochi.

Non si registravano prezzi così alti dal 2011, i quali stanno provocando proteste tra i consumatori. A peggiorare la situazione il rincaro energia, che ha fatto levitare i prezzi delle materie prime. In questo articolo ti spieghiamo perché sono aumentati i prezzi di frutta e verdura.

Ecco perché sono aumentati i prezzi di frutta e verdura

Ormai è quasi impossibile non essersi resi conto di quanto i prezzi di frutta e verdura siano diventati praticamente inaccessibili. Un rincaro che vede una diminuzione sostanziale del potere d’acquisto dei consumatori. Ma ecco spiegato perché sono aumentati i prezzi di frutta verdura.

La causa principale dell’aumento dei prezzi è strettamente collegata ai costi produttivi. Le richieste dei consumatori, infatti, spesso non sono in linea con le stagionalità dei prodotti. Questo, dunque, porta ad una diffusa domanda di frutta e verdura anche nei mesi invernali.

La verdura in inverno scarseggia e, quindi, per far fronte alle richieste dei consumatori, si deve optare per la coltivazione in serra. Ovviamente si tratta di una tecnica che richiede una grande quantità di energia. Tradotto: maggiore richiesta (e quindi costi) di luce e gas.

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(foto: Pixabay)

Un ruolo decisivo nella crescita dei prezzi è quindi ricoperto dall’aumento dei costi del gas, passato da 0,16€ a 1,20€ al metro cubo. È comprensibile, dunque, capire perché il prezzo delle melanzane è aumentato del 37%, mentre quello dei pomodori del 35%.

“Da circa un anno, il costo dei fertilizzanti azotati è aumentato di circa il 290% – afferma Enrico Alassia, presidente di Confagricoltura Piemonte – mentre il gas metano ha visto un aumento di oltre il 600%”. Dati devastanti che spiegano il motivo dell’aumento dei prezzi di frutta e verdura.

Ma le categorie più in difficoltà sono proprio gli agricoltori, i quali, nonostante il rincaro dei prezzi, non riescono a rientrare nei costi. Una situazione che potrebbe portare numerosi contadini e agricoltori a rinviare la semina.

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