Pensione anticipata, il ricalcolo dei contributi può essere un’amara sorpresa

I rischi di un ricalcolo della pensione anticipata ordinaria seguendo il sistema contributivo 2023. 

Pensione anticipata, il ricalcolo dei contributi può essere un'amara sorpresa
Pensione anticipata, i rischi dettati dal ricalcolo contributivo

La riforma delle pensioni crea preoccupazione in molti lavoratori, soprattutto se hanno raggiunto il diritto alla pensione e non l’hanno ancora esercitato o se sono in procinto di raggiungerlo.

Queste persone temono che possa essere modificata la legge Fornero o che possa essere eliminato del tutto il sistema misto di calcolo della pensione per finire a fare un calcolo totalmente contributivo dell’assegno per tutti i pensionati.

Pensione e rischio dovuto al ricalcolo contributivo

Una prima cosa da sapere è che esiste la cristallizzazione del diritto alla pensione. Esso stabilisce che una volta raggiunti i requisiti di accesso ad una misura si ha diritto di accedere alla stessa alle condizioni previste al raggiungimento del diritto. E questo vale anche nel caso in cui intervenga una legge che modifica o abolisce la misura in questione.

Tuttavia, esistono parallelamente due aspetti importanti da non ignorare. La cristallizzazione stessa, infatti, può essere oggetto di modifica. Inoltre, non meno importante è sapere che la legge 335/1995 prevede che il calcolo misto-retributivo possa essere modificato, da una legge successiva. Esattamente come questo si prevede anche per tutte le altre norme previdenziali.

L’unica garanzia che si ha di ricevere la pensione calcolata con il sistema misto è quella di andare in pensione prima della fine dell’anno, ovvero finché è in vigore la legge attuale.

Pensione anticipata, il ricalcolo dei contributi può essere un'amara sorpresa

Probabilmente sarà difficile che la riforma di cui si sta discutendo andrà a modificare la legge Fornero o che si andrà ad estendere il solo calcolo contributivo a tutti. Il governo, infatti, vuole applicare l’annunciato ricalcolo contributivo soltanto a chi volontariamente sceglierà la pensione flessibile che si sta cercando per il 2023.

Quindi il rischio di veder cambiare le regole è molto basso, ma non nullo. Rimane sempre una piccola incertezza che si esaurirà solo con la prossima legge di Bilancio o con il decreto che introdurrà la riforma pensioni.

Francesca Staropoli

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