Come posso salvarmi se sono indebitato fino al collo con lo Stato

Essere in debito con il Fisco può essere una strada senza uscita. Fortunatamente i debiti non sono eterni ed è possibile salvarsi nonostante abbiamo debiti anche altissimi con lo Stato. Ecco come.

La riforma del sistema di Riscossione è stata presentata dal Ministro dell’Economia Daniele Franco, sulla base di un testo redatto dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia della Riscossione. Nella relazione presentata il 21 luglio 2021 al Parlamento da Agenzia delle entrate e da Ader, si suggerisce la cancellazione automatica dei ruoli non riscossi dopo un dato periodo di tempo, pari a 5 anni, dopo il condono fino a 5mila euro varato con il Decreto Sostegni. Nel testo, si delineano i criteri per la revisione del meccanismo di controllo e discarico dei crediti non riscossi, nell’ambito di una riforma più generale del sistema della riscossione nazionale, prevista dall’articolo 4, comma 10 del Decreto Sostegni.

L’ipotesi prevede la cancellazione in automatico dopo cinque anni o la restituzione al titolare. La revisione dell’attuale meccanismo dell’inesigibilità, determinerebbe la possibilità di pianificare meglio l’attività di riscossione e di ottimizzarla in relazione ai mezzi a disposizione. Spesso, infatti, l’attività di recupero dell’Agenzia delle Entrate diventa un puro e semplice atto formale e comporta costi superiori agli eventuali benefici che se ne trarrebbero.

La relazione ha fornito delle linee guida già contenute nella “Indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario”, del 30 giugno 2021. I principi che si ritengono necessari per lo sviluppo della riforma, sono:

  • il potenziamento dello scambio dati tra AdE e AdER per giungere all’incorporamento dei due enti;
  • la rivisitazione e il prolungamento del termine di efficacia della notifica della cartella;
  • la rivisitazione dei processi di remunerazione dell’Agente della riscossione;
  • la disciplina delle diverse forme di rateizzazione dei debiti;
  • la disciplina degli interessi liquidati a carico dei cittadini per i loro debiti verso l’Erario e degli interessi corrisposti dalla Pa verso i cittadini e le imprese.

Nello specifico, la fusione tra Riscossione e Agenzia delle Entrate permetterebbe di semplificare i rapporti tra contribuente e referente; di avere una banca dati unica che accelererebbe le operazioni; di semplificare il contenzioso, in quanto il contribuente dovrebbe convocare in giudizio un solo soggetto e non due.

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