Partite Iva, arrivano i contributi a fondo perduto

Buona notizia per coloro che hanno aperto e possiedono una Partita Iva. Arrivano. Infatti, i contributi a fondo perduto. Ecco come

(Pixabay)

Dopo le pessime notizie riguardo l’aumento dei prezzi delle materie prime e il caro energia che non accenna a diminuire, arriva una finalmente una buona notizia per coloro che hanno aperto e possiedono una Partita Iva. Per questi contribuenti, infatti, arrivano i contributi a fondo perduto.

Sarà il MISE a stabilire i termini di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione e le modalità di pagamento a fondo perduto per le partite Iva al dettaglio. Un’occasione che vale la pena cogliere, e in questo articolo ti spieghiamo come fare.

Contributi a fondo perduto per le Partite Iva, ecco come ottenerli

Il fondo pensato per il rilancio delle partite Iva al dettaglio è finalmente disponibile. Secondo il provvedimento, verranno messi a disposizione bene 200 milioni di euro dedicati al 2022. Dunque, tra meno di un mese sarà possibile inviare domanda per accedere al contributo a fondo perduto pensato per le Partite Iva.

Si tratta, dunque, di una misura inserita all’interno del decreto Sostegni-ter. Lo scopo del provvedimento è quello di limitare le difficili e possibili conseguenze strettamente correlate all’emergenza sanitaria, iniziata nel 2020 a causa della pandemia.

Giuseppe Conte annuncia restrizioni per contenere il contagio nel marzo 2020 (ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPP)

I beneficiari dell’aiuto saranno le Partite iva durante colpite dalle restrizioni adottate dal governo per limitare la diffusione del contagio.

Come accedere ai contributi a fondo perduto

Le partite Iva che intendono accedere ai contributi a fondo perduto devono soddisfare precisi requisiti. Ecco quali:

  • Il codice ATECO dell’attività prevalente deve essere uno tra quelli indicati dalla disposizione;
  • Sede legale o operativa in Italia;
  • Ricavi del 2019 non superiori a 2 milioni di euro;
  • Aver subito una riduzione del fatturato dal 30% nel 2021, rispetto al 2019;
  • Non essere in liquidazione volontaria o sotto procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • Impresa regolarmente costituita nel Registro delle imprese;
  • Non avere sanzioni interdittive;
  • Non essere in difficoltà già dal 31 dicembre 2019;
  • Avere una Pec attiva.

Il contributo previsto per le Partite Iva ammonta ad una percentuale che si applica alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi durante il periodo d’imposta 2021 e l’ammontare mensile riferito al 2019. Dunque, le percentuali sono le seguenti:

  • 60%: in caso di ricavi 2019 non superiori a 400.000€;
  • 50%: in caso di ricavi 2019 superiori a 400.000€, fino a 1milione di euro;
  • 40%: in caso di ricavi 2019 superiori a 1milione di euro e fino a 2 milioni di euro.

Per accedere al contributo è necessario presentare richiesta al MISE entro il 24 maggio 2022 e a partire dal 3 maggio 2022 (al netto di proroghe). Si tratta di una procedura informatica alla quale darà risposta di esito positivo o negativo lo stesso MISE, mediante comunicazione sul proprio sito.

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