Reddito di Cittadinanza limiti ai prelievi fissati ad 80 e 100 euro. Cosa devi sapere

Si tratta di un dubbio che attanaglia coloro che vorrebbero fare richiesta per ricevere il Reddito di Cittadinanza: ecco quanti contanti puoi avere

Il Reddito di Cittadinanza è una misura prevista dallo Stato che comporta l’erogazione mensile di un assegno spendibile per l’acquisto di beni di prima necessità e per il pagamento di operazioni importanti, come ad esempio il canone di affitto. Tuttavia, non tutti coloro che ricevono il sussidio, o intendono fare richiesta, sanno che le regole riguardo il sussidio prevedono la possibilità di un prelievo. Si tratta, infatti, di un dubbio che attanaglia coloro che vorrebbero fare richiesta per ricevere il Reddito di Cittadinanza.

Coloro che ricevono il Reddito di Cittadinanza hanno la possibilità di prelevare direttamente i contanti. Tuttavia, esiste un limito al prelievo di denaro allo sportello. Sono stati, infatti stabiliti alcuni limiti rispetto alla quantità di soldi che il beneficiario può prelevare. Non vi è una soglia massima uguale per tutti. Il limite imposto per il prelievo di contanti, per coloro che ricevono il Reddito di Cittadinanza, dipende infatti dalla composizione del nucleo familiare. La soglia minima ammonta a 100€, ma questo importo aumenta nei casi di famiglie numerose, per cui viene calcolato tenendo conto del parametro di scala di equivalenza. Nonostante, infatti, nell’articolo 5 – comma 7 – del decreto 4/2019 venga indicato che i prelievi con la carta del RdC non possono superare un importo di 100€, in realtà ci sono delle eccezioni. Questo vuol dire che, per calcolare l’importo, deve essere moltiplicato il parametro di scala di equivalenza in rapporto al nucleo familiare.

Si tratta di un valore che viene assegnato ad ogni nucleo familiare, in base a cui viene calcolato l’importo erogato ogni mese. Il parametro di scala attribuito alla famiglia, dunque, deve essere individuato prima di calcolare qual è l’importo massimo per il prelievo. Partendo da un valore di 1, che viene assegnato al beneficiario, deve essere poi aggiunto 0,40 per ogni altro componente del nucleo familiare (maggiorenne). Inoltre, va aggiunto 0,20 per ognuno dei componenti minorenni. Successivamente, sarà necessario moltiplicare 100€ per il parametro di equivalenza ottenuto. Il risultato, dunque, mostrerà un importo prelevabile che va da un minimo (appunto) di 100€ ad un massimo di 210€ o 200€ in caso di componenti disabili all’interno del nucleo familiare.

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