200 euro: chi deve darli a colf e badanti

Sta per arrivare un nuovo bonus da 200 euro che sarà erogato anche a colf e badanti. Scopriamo insieme chi deve darli.

Con il Decreto Aiuti il Governo di Mario Draghi ha introdotto un nuovo bonus di 200 euro. In molti si chiedono a chi sarà rivolto e in particolar modo da chi sarà pagato. Ad interrogarsi, in particolare, sono colf e badanti che vogliono sapere di più riguardo a questa nuova misura messa in campo per aiutare le famiglie che versano in condizioni economiche particolarmente precarie.

Come accennato poc’anzi, il nuovo bonus introdotto dal Governo consiste nel versamento di una somma attestata sui 200 euro per le famiglie che non versano in condizioni economiche agiate. In particolare, tale misura nasce in seguito alla situazione venutasi a prefigurare a causa dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. La guerra prima, le sanzioni contro Mosca dopo, hanno inevitabilmente generato un aumento del costo della vita e soprattutto un caro bollette che per molti nuclei familiari sta divenendo davvero insostenibile. Trattandosi di una misura di sostegno essa è rivolto ad una larga fascia di popolazione. Tra i beneficiari, infatti, ci sono i lavoratori autonomi come anche i percettori di reddito di cittadinanza, i lavoratori stagionali e, in ultimo, i collaboratori domestici, ossia colf e badanti.

Ciò detto, in molti si chiedono in che modo verrà erogata la misura in esame. Ebbene, coloro che sono in possesso di una busta paga si vedranno erogare la predetta cifra in maniera automatica su di essa. Questo vale sia per i lavoratori stagionali che per quelli dipendenti. In riferimento invece ai pensionati, questi potranno riceverlo sulla pensione sempre in modalità totalmente automatica. Infine, per coloro i quali percepiscono il reddito di cittadinanza, l’INPS provvederà ad accreditare l’importo sulla carta Rdc, mentre molto probabilmente per i collaboratori domestici, sarà il datore di lavoro ad anticiparli. Alla luce di quanto appena detto, bisogna sottolineare che la misura in esame è rivolta alle predette categorie di popolazione, ma soltanto nel caso in cui l’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, non sia superiore ai 35 mila euro. L’erogazione, ad ogni modo, dovrebbe avvenire nel mese di luglio.

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