Verifiche+fiscali%2C+perch%C3%A8+la+Finanza+riuscir%C3%A0+a+sapere+tutto
missionerisparmioit
/2022/06/03/verifiche-fiscali-perche-la-finanza-riuscira-a-sapere-tutto/amp/
Fisco

Verifiche fiscali, perchè la Finanza riuscirà a sapere tutto

Published by
Riccardo Magliano

Entro la fine del 2022 è prevista l’introduzione di una nuova forma di controllo da parte del Fisco. La Guardi di Finanza avrà la possibilità di sapere ogni mossa di ogni conto corrente.

Uno dei grandi obiettivi del Governo Draghi da quando si è insediato è quello di combattere l’evasione fiscale in Italia.

Il problema dell’evasione delle tasse è talmente complesso e radicato che l’Agenzia delle Entrate ha dovuto ricorrere a nuove misure e dotarsi delle migliori tecnologie possibili per farvi fronte. Ecco che entra in gioco la nuova banca dati per il confronto dei profili fiscali degli italiani. Questo è lo strumento che permetterà al Fisco di individuare più velocemente i profili degli evasodi fiscali e velocizzare i controlli. Ormai prossima all’uscita, è solo questione di sapere quando la banca dati sarà attiva e a disposizione degli agenti fiscali.

L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto il via libera da parte del Garante della privacy riguardo la possibilità di realizzare un dataset dei contribuenti, con lo scopo di ottimizzare i controlli antifrode. Attraverso l’utilizzo di particolari algoritmi, infatti, il Fisco potrà effettuare controlli mirati su soggetti particolarmente sospetti. Si tratta di un’iniziativa che rivoluziona il modo di effettuare indagini fiscali e che, inevitabilmente, rappresenta un impatto sulla privacy di milioni di italiani. Proprio su questo aspetto, infatti, si è espresso l’Autorità Garante della Privacy, che però ha dato il via libera alla sperimentazione, che partirà probabilmente nel prossimo inverno. In definitiva, il nuovo progetto consiste nella realizzazione di due dataset, uno di analisi e un altro di controllo. Questo strumento permetterà quindi di immagazzinare dati preziosi, con lo scopo di ottimizzare i controlli.

Il primo dataset servirà a realizzare una lista mediante criteri di rischio fiscale, i quali includono una certa categoria di contribuenti. Si tratta di dati sui conti correnti, utenze, spese e patrimonio immobiliare. Nello specifico:

  • Mutui e assicurazioni attive;
  • Dichiarazione di redditi;
  • Movimenti sulla carta di credito;
  • Presenza di eventuali controlli o accertamenti;
  • Patrimonio mobiliare e immobiliare.

Per quanto riguarda, invece, il secondo dataset, questa prenderà in considerazione tutti gli utenti inclusi nella prima lista. Coloro che, nel primo dataset verranno segnalati come contribuenti “a rischio”, saranno soggetti a controlli mirati. La procedura dovrebbe essere, nelle stime del Governo, pronta per essere utilizzata già entro l’inizio di giugno, in modo che a luglio il Fisco possa cominciare con i controlli.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

11 mesi ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

11 mesi ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

11 mesi ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

11 mesi ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

11 mesi ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

11 mesi ago