Blackout in estate, ora c’è anche il rischio di gettare il cibo

L’aumento dei consumi di energia elettrica in estate è una cosa ormai viene messa in conto. L’utilizzo di condizionatori contro il caldo estivo è qualcoaa che viene calcolato, ma in alcuni casi estremi si rischia il blackout.

Milano a rischio blackout in estate. L’aumento del consumo energetico per l’utlizzo dei condizionatori in estate è un fatto che non può essere trascurato. In particolare in questo momento storico in cui l’energia elettrica ha raggiunto costi improponibili.

L’accensione in simultanea di così tanti dispositivi molto dispendiosi al livello di energia, però, rischia di mandare in corto circuito l’intero sistema. In un’area ad alta densità di popolazione come la città di Milano il problema è particolarmente pressante. Un consumo così alto rischia di lasciare al buio l’intera città. Per questa ragione la società Unireti, del Gruppo A2A per il servizio a rete che gestisce in modo integrato la distribuzione di energia elettrica e gas, sta investendo per migliorare la resilienza dell’intero sistema.

Dinnanzi al rischio di blackout totale per l’accensione simultanea di così tanti dispositivi, Unireti sta progettando di sostituire e potenziare l’intera rete. Parliamo della sostituzione di 7.300 km di cavi sotterranei che si estendono per tutta la città. L’investimento di Unireti per questo lavoro colossale si aggirerebbe intorno al miliardo di euro, con i tempi di lavoro che occuperebbero circa 10 anni. Per quanto lo sforzo possa apparire titanico, c’è da considerare che Milano ha già subito le conseguenze dell’aumento della domanda per i consumi negli ultimi anni. L’aumento di richiesta per i condizionatori ha portato ad un aumento spaventoso dei consumi di energia elettrica in estate, cosa che ha già creato disservizi e blackout negli anni passati.

Il rinnovamento della rete si connota quindi come un intervento necessario. I lavori di Unireti per il rinnovo della rete elettrica di Milano sono già cominciati, con lo sviluppo di 10 nuove cabine primarie, ognuna delle quali sarà uno snodo principale per la nuova rete di cavi elettrici. Queste nuova cabine primarie verranno aggiunte alle 12 già esistenti nel comune di Milano per formare la nuova rete elettrica. Il piano è quello di poter terminare i lavori dell’intera rete nel 2030.

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