E’ ancora possibile fare richiesta del bonus di 400 euro dell’INPS per la tua estate. Ecco come funziona, quali sono i requisiti e soprattutto come ottenerlo.
Quello erogato dall’INPS è un bonus che può arrivare anche a 400 euro. L’erogazione è prevista nel caso in cui sussistano determinati requisiti che è bene conoscere prima di presentare la richiesta. La misura infatti non sarà destinata a tutti.
Quello in questione è il bonus centro estivi che è rivolto alle famiglie che intendono iscrivere i propri figli ad un centro estivo, per l’appunto. Nello specifico, si tratta di un’agevolazione che intende aiutare le famiglie in cui sono presenti figli a carico e che presentano un basso reddito. Per presentare la richiesta si ha tempo fino al 20 giugno mentre l’elenco di coloro che avranno accesso al beneficio sarà resa nota il 20 luglio. Le relative fatture e le ricevute potranno essere fornite anche in un secondo momento purchè siano relative ad un periodo di frequentazione settimanale e non giornaliero. Il bonus peraltro può essere utilizzato per un massimo di 4 settimane. Per quanto concerne i soggetti a cui è destinata la misura in esame, questi risultano essere i dipendenti e i pensionati della PA che presentano figli a carico di età compresa tra i 3 e i 14 anni.
A tal proposito, sarà sufficiente accedere al sito dell’Inps fornendo le proprie credenziali Spid, la Carta di Identità Elettronica o anche, infine, la Carta Nazionale dei Servizi. In riferimento all’importo riguardante il bonus in esame, infine, questo varia a seconda dell’Isee di ciascun nucleo familiare. Pur non essendo un requisito indispensabile, infatti, la precedenza sarà accordata a coloro che presentano un reddito annuale più basso. Alla luce di quanto appena detto si tratta, senza ombra di dubbio, di una misura estremamente importante in particolar modo in questo periodo in cui le famiglie si trovano ad affrontare un generalizzato aumento dei prezzi che sta diventando sempre più insostenibile. Il bonus centro estivi rientra in una serie di misure volte a sostenere le famiglie in difficoltà promuovendo, tra le altre cose, una migliore conciliazione del lavoro con quella che è la vita familiare.
