Bollette, così la tassazione al 40% ci salverà

La filosofia pare essere quella di tassare qualcuno per aiutare qualcun altro. Il Governo si prepara ad aumentare la tassazione per poter aiutare maggiormente le famiglie in questo momento difficile.

A farne le spese saranno le imprese, in particolare quelle dell’energia. Con la decisione già presa di utilizzare i soldi dell’extra-gettito delle aziende energetiche per finanziare gli aiuti alle famiglie, il Governo decide di puntare ancora più in alto. Le tasse per le aziende energetiche aumenteranno al 40%.

La proposta è quella di sfruttare il rincaro del prezzo dell’energia per far entrare più soldi nei fondi per gli aiuti. Questo pensiero sta alla base dell’aumento di 15 punti percentuali sull’aliquota al 25%, per le tasse sui super utili delle imprese energetiche. Secondo i dati forniti al Ministero dell’Economia, nei primi 4 mesi del 2022 c’è stato un aumento del gettito delle imposte indirette del 18,1%. Invece sul totale delle entrate tributarie si calcola un aumento della corsa degli incassi del 10,7%. Rispettivamente si tratta di valori di crescita di 3 e di 2 volte superiori rispetto alle aspettative segnalate dal Decreto di Economia e Finanza di aprile.

Da queste fonti arriveranno i nuovi fondi che il Governo intende stanziare per gli aiuti contro il rincaro della benzina e delle bollette. Il piano di Draghi è esattamente quello di utilizzare gli extra-gettiti delle compagnie energetiche, dati dall’aumento del prezzo delle suddette risorse energetiche primarie, per finanziare gli aiuti. Prima di poter procedere con il decreto, però, occorre aspettare che l’assestamento di bilancio, previsto per il 30 giugno, mostri i dati precisi di quanto sia possibile stanziare per gli aiuti. Si tratta quindi di un passaggio tecnico. Dopo il calcolo di quanto effettivamente sia possibile stanziare per gli aiuti secondo il bilancio dello Stato, si potrà procedere con il decreto attuativo che darà ufficialmente il via allo stanziamento dei fondi.

Anche se i primi dati arrivati parlano di cifre superiore per quanto riguarda l’extra-gettito, la manovra di finanziamento dovrebbe andare essere un provvedimento da 5-6 miliardi di euro. Il provvedimento deve però tenere conto di eventuali scenari in cui il conflitto e la crisi economica possano ulteriormente aggravarsi. Il periodo di forte instabilità e incertezza che il nostro paese, così come il resto d’Europa, sta attraversando impone di essere cauti.

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