Gas russo, lo stop totale è dietro l’angolo

Dopo il deciso taglio dei rifornimenti di gas russo, lo stop totale da parte di Putin sembra essere dietro l’angolo. Ecco cosa succederà

La crisi energetica è sempre più impattante sulla società occidentale. Il taglio degli approvvigionamenti di gas da parte di Putin nei confronti di molti Paesi europei ha decisamente peggiorato la situazione socioeconomica globale. Ad oggi, Italia e Germania risultano essere i Paesi in maggiore difficoltà, mentre la situazione potrebbe addirittura aggravarsi.

(ANDREY GORSHKOV/ANSA)

Se a darci molte difficoltà sono bastati alcuni giorni di riduzione del gas da parte della Russia, l’indiscrezione che si fa strada nelle ultime ore è ancora più preoccupante. Lo stop totale di gas russo sembra essere dietro l’angolo e il nostro governo dovrà necessariamente prendere delle decisioni importanti.

Stop totale del gas russo? Cosa potrebbe accadere

La preoccupazione crescente per la crisi del gas russo sta investendo ormai gran parte dell’agenda pubblica dei governi occidentali. A lanciare l’allarme questa volta è il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), secondo cui “l’Europa deve prepararsi immediatamente a uno stop completo delle forniture di gas russo questo inverno”.

La riduzione del gas potrebbe essere una delle armi più taglienti ed efficaci nelle mani di Putin, con cui poter ricattare l’Europa con lo scopo di averla vinta. Un’arma che potrebbe diventare molto presto il totale arresto di forniture di gas al nostro Paese.

Secondo Faith Birol “Più ci avviciniamo all’inverno, più comprendiamo le intenzioni della Russia – ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Financial Times – Credo che i tagli siano volti a evitare che l’Europa riempia gli stoccaggi, e per aumentare la leva della Russi nei mesi invernali”.

(ANSA/MARTIN SCHUTT/ARCHIVIO)

Secondo Birol, le misure di prevenzione ed emergenza per rispondere al taglio delle forniture di gas da parte della Russia saranno sempre più necessarie e probabili. Secondo il capo dell’Iea, infatti, con l’avvicinarsi dell’inverno sarà sempre più probabile assistere a politiche di razionamenti nel caso ci dovessero essere ulteriori tagli di energia da parte di Putin.

Una delle ipotesi è quella di rinviare le chiusure previste di molte centrali nucleari in modo da limitare l’impatto sul taglio del gas russo. I governi, secondo l’Agenzia, non stanno facendo abbastanza sugli investimenti, auspicando un aumento delle risorse economiche dedicate alla diminuzione del consumo di energie fossili.

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