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Bonus 200 euro, a qualcuno arriverà a giugno

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Riccardo Magliano

Si avvicina la data del pagamento del bonus da 200 euro una tantum di luglio. Tuttavia ci saranno dei pagamenti anticipati per alcune categorie di lavoratori, che potranno ottenere i soldi già a giugno.

Il bonus una tantum da 200 euro che Mario Draghi ha promesso per permettere alle famiglie di far fronte alle spese in aumento potrebbe arrivare prima. A pochi giorni dai primi pagamenti, esce la notizia che alcune categorie di lavoratori potranno ottenere prima il beneficio del bonus.

Per accedere al bonus, però, sarà necessario soddisfare alcuni requisiti utili a ricevere il denaro. Inoltre, nonostante il pagamento dell’importo sia automatico, è necessario fare attenzione ad alcuni elementi in modo da evitare di perdere il bonus. Ecco cosa non devi assolutamente dimenticare se non vuoi perderlo.

Il pagamento del bonus sarà effettuato già dal mese di luglio per quei lavoratori, dipendenti, autonomi, stagionali, domestici, disoccupati, pensionati e percettori del reddito di cittadinanza. Nonostante, come abbiamo già detto, il pagamento è automatico, il lavoratore dovrà procedere ad alcuni adempimenti. Ci saranno, tuttavia, alcune categorie di persone, ad esempio i lavoratori part time ciclico, che potranno ottenere il bonus da 200 euro a giugno. In generale questo è fatto per permettere l’attivazione del bonus per quei rapporti di lavoro particolari che prevedono una retribuzione a giugno, ma non a luglio. Per tutti gli altri valgono le regole già esposte per il bonus. Potranno usufruire del bonus anche i lavoratori dipendenti ai quali spetta l’esonero contributivo sui contributi IVS (0.80%), Inoltre, dovranno avere una retribuzione imponibile previdenziale che non superi mensilmente i 2.692€.

Per avere diritto al bonus, i lavoratori dovranno aver ricevuto per almeno un mese nel 1° quadrimestre 2022 l’esonero contributivo, così come è espresso dalla Legge di Bilancio 2022. Ricordiamo, che, per quanto riguarda il mese di dicembre, il limite previsto sarà raddoppiato, in quanto viene presa in considerazione anche la tredicesima. Ritornando a ciò che serve fare per non perdere il bonus, è importante ricordare che l’accredito dell’importo dipende da un adempimento da parte del lavoratore. Nello specifico, l’art. 31 del decreto Aiuti (che norma il bonus) specifica che l’aiuto economico è previsto “previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”. Ciò vuol dire che il lavoratore dovrà espressamente dichiarare di non aver diritto ad alcun bonus di altro titolo. La suddetta richiesta dovrà essere presentata prima del primo luglio 2022. Sarà sufficiente un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000, o comunque presentare richiesta di informazioni all’Inps.

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