Il prezzo del gas continua a salire ogni giorno, raggiungendo cifre record. Ecco perché ormai l’allarme riguarda tutti
La guerra in Ucraina ha provocato pesanti ripercussioni un po’ in tutto il mondo. Se a subire le conseguenze più pesanti, in termine di vite e dolore, è il Paese di Zelebnsky, difficoltà vengono registrate un po’ in tutto il mondo. Nel nord Africa, infatti, si inizia a registrare il calo dell’afflusso di grano, ma non solo.
Anche i Paesi europei, infatti, stanno affrontando difficili situazioni in questo momento insormontabili. La Russia di Putin ha infatti deciso di tagliare le forniture di gas, soprattutto per Germania e Italia, facendo alzare il prezzo fino a 130 euro. Ecco, quindi, perché ormai l’allarme gas riguarda tutti.
Dopo le recenti azioni ti taglio dei rifornimenti da gas da parte della Russai nei confronti di molti Paesi europei, le speculazioni e le recenti situazioni socioeconomiche hanno portato il prezzo del gas in Europa oltre i 130 euro.
Per la seconda settimana consecutiva, infatti, il prezzo del gas naturale in Europa è in aumento, segno che le speculazioni non si sono placate e le tensioni tra i Paesi dell’Unione e la Russia restano piuttosto alte. I mercati appaiono preoccupati e i governi europei sono costretti a rimodulare le proprie strategie energetiche.
A luglio, intanto, è previsto un Consiglio straordinario per affrontare la difficile questione dell’approvvigionamento di gas nei Paesi europei. Inoltre, la Germania ha deciso di passare alla fase 2 del piano odi emergenza, mentre si cercano nuovi fornitori di idrocarburi, tra cui la Norvegia.
Nella giornata di giovedì 23 giugno, infatti, L’Ue e la Norvegia hanno stretto un accordo che vedrà un maggiore afflusso di gas da Oslo vero tutti i Paesi dell’Unione Europea, in particolare quelli che devono affrontare già da subito i tagli all’energia, a seguito della riduzione di afflusso dal gasdotto Nord Stream 1.
“Rafforzeremo la cooperazione – si legge in una nota congiunta tra la Commissione europea e il governo norvegese – al fine di garantire ulteriori forniture di gas a breve e lungo termine dalla Norvegia”. In cifre, si parla di circa 100TWh di energia in più erogato dalla Norvegia verso i Paesi dell’Unione.
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