Multare gli automobilisti per pagare le bollette: così i Comuni cercano soldi per accendere la luce negli uffici

Il caro bollette si fa sentire ed ecco che a pagare saranno sempre i cittadini: si pensa di usare i ricavati delle multe per le bollette delle amministrazioni locali.

Ennesima stangata per i cittadini, in particolare tutti gli automobilisti, che potrebbero vedere arrivare una multa stradale per coprire le spese delle bollette di luce e gas degli edifici della pubblica amministrazione locale.

Nel recente DL Aiuti è stato inserito un apposito emendamento, che sancisce la seguente: Comuni, province e città metropolitane potranno scegliere di utilizzare il ricavato delle multe stradali per la “copertura della spesa per le utenze di energia elettrica e di gas“.

L’idea è senza precedenti in Italia e da una parte potrebbe essere una buona soluzione, a pagare però sono sempre i cittadini. Confindustria Ancma (Associazione Nazionale ciclo motociclo accessori) ha a tal proposito rilasciato una nota a tutela di tutti gli automobilisti:

“Apprendiamo con insoddisfazione che un articolo del Dl Aiuti consentirà agli enti locali di distrarre i proventi delle multe previste dal Codice della strada destinati alla promozione della sicurezza stradale per il pagamento delle bollette energetiche. Pur condividendo l’emergenza e le difficoltà congiunturali, la tutela della vita di ciclisti e motociclisti non è alternativa al caro bollette“.

Multe per pagare le bollette: tasche dei cittadini di nuovo in pericolo

La nota continua: “Da questo provvedimento emerge la prospettiva di una potenziale e ulteriore riduzione delle risorse per i progetti di sicurezza stradale, che comprendono anche la realizzazione di piste ciclabili, la manutenzione dell’asfalto, l’illuminazione. L’associazione esprime preoccupazione e auspica che l’articolo possa essere modificato”.

Se dunque i proventi delle multe stradali venissero re-indirizzati verso il pagamento delle bollette, mancherebbero completamente i fondi per la manutenzione delle strade, marciapiedi e piste ciclabili. Una situazione che metterebbe ulteriormente a rischio la vita dei cittadini sulle strade pubbliche.

Per risolvere il problema c’è anche il rischio che le multe diventino più salate. Il presidente dell’Aci di Milano, Geronimo La Russa, ha però sottolineato che al momento “spremere più di così gli automobilisti è difficile“. La sua proposta sarebbe invece un’altra.

Si potrebbero utilizzare i ricavati delle multe pertagliare o abbassare le accise sulla benzina. Perché di quello non ne parla quasi più nessuno, ma è un problema altrettanto serio”. Insomma molti non sono d’accordo con l’emendamento, che potrebbe su più fronti diventare l’ennesimo grande problema per gli italiani.

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