56 milioni di litri di acqua calda: Berlino teme Putin e fa scorte per l’inverno

La Germania si sta muovendo per farsi trovare pronta in vista di eventuali nuovi tagli di Putin: il nuovo impianto progettato a Berlino

Entro questo autunno verrà inaugurato a Berlino, lungo le rive dello Sprea, una torre imponente alta 45 metri e in grado di contenere 56 milioni di litri di acqua calda. Sarà un boiler alto come un palazzo di dieci piani e fungerà da riserva strategica per garantire ai tedeschi un inverno caldo, anche nel caso in cui la Russia dovesse tagliare le forniture di gas.

Era un problema da risolvere questo, anche perché la capitale tedesca non si trova in un’ottima posizione geografica, dal momento che non è proprio al centro delle infrastrutture energetiche. A costruire la struttura ci sta pensando il gruppo Vattenfall, il quarto produttore di energia in Europa, con sede in Svezia ma che fornisce elettricità a tutto il Nord Europa. Proprio in Germania si è quindi deciso di realizzare il primo thermos che potrà scaldare tutta l’acqua calda in estate e il 10% della richiesta dei mesi invernali.

Putin, ecco le contromisure ai tagli della Russia

Oltre che a cautelarsi in vista di possibili tagli dalla Russia, il progetto Vattenfall unisce perfettamente economia circolare e transizione energetica, perché l’acqua contenuta nel gigantesco boiler viene riscaldata attraverso l’energia in eccesso degli impianti eolici e fotovoltaici, funzionando come una grande batteria che immagazzina l’energia che altrimenti sarebbe sprecata.

Si parla per questo motivo del più grande impianto d’accumulo in Europa, con l’acqua calda che viene portata fino a 100 gradi e garantisce calore sotto forma di vapore che va poi a produrre energia. L’idea convince e molto, tanto che Vattenfall tra un anno costruirà un impianto ancora più grande in Olanda, il Paese che per primo ha dichiarato di non voler più usare gas, e lo ha fatto già tre anni fa, in tempi non sospetti.

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