Benzina, quando arrivano i soldi promessi

Per contrastare il caro benzina il Governo Draghi ha promesso degli aiuti. Ecco quando arrivano i soldi promessi.

In questi ultimi mesi le famiglie italiane si trovano a fare i conti con un’impennata dei prezzi relativi alla benzina e questo sta in maniera inevitabile pesando in maniera sulle loro tasche. Per fornire un aiuto concreto il Governo Draghi ha promesso l’introduzione di bonus Benzina.

Sono state fornite le modalità che i datori di lavoro dovranno rispettare nel caso in cui intendano erogare il bonus Benzina ai loro dipendenti. Si tratta di una misura prevista dal Decreto Ucraina bis e si propone l’obiettivo di contrastare l’aumento dei prezzi causati dalla crisi energetica in atto. I buoni in esame arrivano ad un massimo di 200 euro e si possono erogare soltanto in riferimento all’anno 2022. Non solo, si tratta di importi che non sono oggetto di tassazione. Il datore di lavoro privato potrà erogarli fin da subito e di conseguenza anche senza la presenza di contratti preventivi. Questo perchè si tratta di buoni che intendono limitare le spese sostenute a causa dell’aumento del prezzo del carburante.

Per quanto concerne alle aziende che presentano la facoltà di erogare tali buoni, queste devono appartenere al settore privato: restano dunque escluse le pubbliche amministrazioni. Il riconoscimento può avvenire da parte di enti pubblici economici come anche da studi professionali. Per averne accesso peraltro il requisito essenziale è l’essere titolare di reddito di lavoro dipendente, senza alcun limite di reddito annuo. L’erogazione dei buoni benzina, infine, vale anche nel caso in cui il lavoratore dipendente sia dotato di un auto elettrica. L’intento infatti è quello di evitare disparità nel trattamento così come dichiarato all’interno della circolare dell’Agenzia delle Entrate n 27E del 14 luglio 2022.  Ad ogni modo, l’utilizzo del buono dovrà essere effettuato entro la data di scadenza che si trova indicata sullo stesso. Mentre l’erogazione da parte del datore di lavoro dovrà avvenire entro la fine del 2022. Va ricordato che per riuscire ad ottenere il bonus non è necessaria alcuna domanda da parte del lavoratore dipendente poiché spetta soltanto al datore di lavoro la decisione se concederli o meno.

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