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Economia

Pensioni, quali sono gli aumenti decisi per il 2030

Published by
Gianluca Merla

Ecco quali saranno gli aumenti previsti per quanto riguarda gli assegni delle pensioni per il 2030. Tutte le informazioni

A causa della crisi economica, e dunque dell’inevitabile crescita dell’inflazione, è necessario che lo Stato adegui gli importi delle pensioni al nuovo costo della vita. Ogni anno, infatti, gli importi vengono adeguati attraverso quella che viene chiamata la rivalutazione automatica delle pensioni.

(Pontedera/ FRANCO SILVI/ANSA)

Grazie a questi meccanismi, le pensioni vengono rinnovate e aggiornate in percentuali variabili, guardando quella che è la situazione economica in corso (con le conseguenti modifiche al costo della vita). Ecco, quindi, quali saranno gli aumenti previsti per quanto riguarda gli assegni delle pensioni per il 2030. Tutte le informazioni utili.

Quali saranno gli aumenti per le pensioni nel 2030

Con la rivalutazione delle pensioni per l’anno in corso, per l’adeguamento delle pensioni si è fatto riferimento all’indice dell’1,7% per il 2022, mentre per il 2023 è stato indicato l’indice superiore dell’1,9%. In questo modo, verranno aumentati gli importi delle pensioni di alcune decine di euro ogni mese.

Tuttavia, la rivalutazione delle pensioni avverrà al 100% per quelle pensioni fino a tre volte il minimo (massimo 2062 euro lordi) e al 90% per quelle pensioni che vanno tra tre e cinque volte il minimo (ovvero fino a 2577,90 euro). Infine, la rivalutazione avverrà al 75% per quelle pensioni che sono oltre cinque volte il minimo (oltre 2.577,90 euro lordi).

(Ansa)

Con queste cifre, gli aumenti previsti ammonteranno a circa qualche decina di euro al mese per coloro che hanno diritto ad una pensione che va da 500 a 2500 euro. Nonostante questo, ci si aspetta un sostanziale cambiamento del metodo di rivalutazione delle pensioni, il quale potrebbe apportare delle modifiche già dal prossimo anno.

Ad oggi sul tavolo vi è l’ipotesi che vede, a causa della continua e quasi inarrestabile crescita dell’inflazione, un ulteriore aumento della rivalutazione pensionistica già a partire dal prossimo anno (2023). Le previsioni sono di un aumento delle pensioni di circa il 7% per coloro che riceveranno una rivalutazione del 100%.

Dunque, si attendono modifiche importanti per il prossimo anno, in particolare riguardo la scaletta delle percentuali riguardo la rivalutazione delle pensioni. un modo che permetterà di aumentare maggiormente il potere d’acquisto di coloro che riceve la pensione in un momento di crisi così difficile.

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