E’ in arrivo un aiuto ( pesante) per i lavoratori part time con bonus complessivi per 750 euro. Ecco cosa devi sapere al riguardo su requisiti e modalità di richiesta.
All’interno del Decreto Aiuti è contenuta una misura rivolta ai lavoratori part time. Questi, in particolare, potranno beneficiare di bonus complessivi per 750 euro in presenza di determinati requisiti.
Il contributo in questione è rivolto ai lavoratori part time, a tempo parziale ciclico verticale. La categoria in questione potrà beneficiare di un’indennità da 550 euro nel caso in cui il contratto contempla periodi non lavorati non al di sotto delle 7 e non oltre le 20 settimane. Questi periodo inoltre devono essere continuativi. A erogare il beneficio sarà l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Inps, e per quanto concerne le modalità di presentazione della domanda e i tempi di erogazione non sono ancora stati resi noti. Ad ogni modo, coloro che avranno diritto a tale contributo possono comunque beneficiare del bonus da 200 euro introdotto dall’ex Governo di Mario Draghi per contrastare il caro energia. Si tratta in particolare di un bonus che si propone di aiutare le famiglie italiane che si trovano in maggiore difficoltà e che un reddito Isee 2021 non superiore ai 35mila euro. Oltre ai lavoratori part time tra i beneficiari ci sono anche i percettori del Reddito di Cittadinanza nonché i pensionati, i lavoratori autonomi e dipendenti come anche i disoccupati e i collaboratori domestici. Il bonus in esame peraltro sarà erogato una sola volta e duqnue non saranno previste proroghe.
Ciò detto, il beneficio di questo bonus non esclude automaticamente dalla possibilità di poter beneficiare anche dei 550 euro previsti per i lavoratori part time, con bonus complessivi per 750 euro. Nello specifico, sono stati stanziati 30 milioni di euro e per il bonus in esame che è esentasse. Ad essere esclusi dal riconoscimento però saranno coloro che percepiscono l’assegno mensile di disoccupazione Naspi nonché i titolari di un rapporto dipendente o anche parasubordinato, insieme ai dottorandi e agli assegnisti che abbiano effettuato l’iscrizione alla Gestione Separata Inps. Infine, l’esclusione è prevista anche per coloro che sono titolare di un trattamento pensionistico.
