Bonus 200 euro, molti perderanno i soldi. E non per colpa loro

Ecco perché molti perderanno i soldi che gli spettavano con il bonus 200 euro. Colpa di un errore che non dipende da loro

Il bonus 200 euro è stato uno dei provvedimenti più apprezzati dell’attuale governo Draghi. Arrivato in uno dei momenti più difficili del nostro Paese negli ultimi anni, l’indennità ottenuta grazie alla tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche ha aiutato moltissimi italiani a pagare bollette e ad affrontare spese importanti.

(Pixabay)

Tuttavia, non ci sono buone notizie per alcuni di coloro che hanno il diritto a ricevere il bonus ma che non hanno ancora avuto il denaro. A causa di un errore che non dipende da questi contribuenti, infatti, alcuni di loro perderanno i soldi che gli spettavano con il bonus 200 euro. Ecco che cosa è successo e perché non avranno i soldi.

Ecco perché molti perderanno i soldi del bonus 200 euro

Non ci sono buone notizie per i pensionati che hanno diritto al bonus 200 euro. Negli ultimi giorni, infatti, è stato registrato un errore che potrebbe far perdere loro i soldi relativi all’indennità. Per via di alcune incongruenze rilevate nei sistemi di controllo dell’Inps effettuati sulle certificazioni uniche, in molti non hanno ricevuto il bonus.

Secondo il provvedimento inserito nel primo decreto aiuti, tra le categorie che possono ricevere il bonus 200 euro ci sono anche i pensionati. Secondo l’art.32 del D.L 50/2022, possono accedere al bonus quei pensionati “con un reddito personale assoggettabile a IRPEF, non superiore a 35.000 euro nel 2021”.

Prima dell’erogazione del bonus, inoltre, l’Inps ha comunicato di dover effettuare i relativi controlli reddituali su alcuni punti. In particolare, i controlli si concentrano sui redditi UniEmens; su quelli derivanti da collaborazioni soggette all’iscrizione in Gestione separata; su assegni straordinari di credito, Poste italiane e credito cooperativo soggetti a tassazione separata; su redditi dichiarati da cittadini in pensione per il 2021 e sui redditi da Certificazioni Uniche 2022.

ANSA/GIUSEPPE LAMI

Durante i controlli operativi condotti dall’Inps, dunque, è stato disconosciuto il bonus a molti pensionati. Alcune deduzioni che spettano ai pensionati nella dichiarazione dei redditi non è tenuto conto dal reddito presente in certificazione unica. Dunque, non vi sarà alcuna corrispondenza tra il reddito presente in CU e quello (minore) della dichiarazione dei redditi.

Per via di questa incongruenza, i pensionati che avevano un reddito da Certificazione unica maggiore di 35.000€ (limite oltre il quale non si può riceve l’indennità), non hanno ricevuto il bonus 200 euro. Tuttavia, l’Inps potrebbe intervenire il prima possibile in modo da risolvere tali incongruenze ed erogare il denaro spettante.

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