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Corsa in taxi chiesta in contanti, la cliente paga e denuncia

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Riccardo Magliano

Continuano a verificarsi casi di persone che impediscono il pagamento in contanti ai clienti. Nonostante l’obbligo in vigore, il problema dell’utilizzo del pos persiste e scattano le denunce.

A partire dal 30 luglio 2022, per tutti i commercianti e professionisti italiani vige l’obbligo di dare la possibilità ai propri clienti di pagare con carte di pagamento. Questo si traduce nell’acquisto e utilizzo di un apparecchio pos che possa permettere il pagamento con bancomat o altri metodi di pagamento elettronico.

Corsa in taxi chiesta in contanti, la cliente paga e denuncia

I regolamenti in questo senso sono più che chiari. Nel caso in cui non venga data la possibilità di pagare un servizio o un prodotto con pagamento elettronico, il commerciante o venditore che non ha rispettato l’obbligo deve pagare una multa di 30 euro più il 4% dell’importo della spesa sostenuta dal cliente. La multa scatta solo su richiesta del cliente, nel caso richieda un pagamento elettronico e questo gli venga negato. Nel caso in cui il cliente non faccia alcuna richiesta, non scatta la multa.

Quindi il commerciante o il professionista in questione riceve la multa solo se rifiuta il pagamento elettronico e non per la mancanza dello strumento che lo permette. Una ulteriore nota specifica che la multa non si applica in caso di “oggettiva impossibilità tecnica”, ovvero in caso il pagamento sia rifiutato per un problema tecnico al pos. Gli accertamenti sulle segnalazioni riguardanti le disattenzioni all’obbligo di dare il pagamento elettronico potranno essere effettuati sia dalla Guardia di Finanza che dagli agenti della polizia giudiziaria.

La regola generale prevede che un cliente a cui non sia permesso di pagare tramite pagamento elettronico per un bene o servizio possa sporgere denuncia. Questo è esattamente quanto accaduto a Pavia al termine di una corsa in taxi. Al momento di scendere dall’auto pubblica, la cliente ha richiesto al tassista di pagare col bancomat, ma questi si è riufiutato. A questo pare il tassista in questione non aveva un pos a bordo e ha, anzi, detto alla donna di fermarsi a ritirare ad uno sportello ATM per prelevare i contanti e pagarlo. La cliente ha deciso che questo fosse troppo e ha subito denunciato il tassista alla Guardia di Finanza. Sulla questione si è espressa Radio Taxi Pavia, che ha assicurato dei controlli sulle vetture, visto che tutti i loro tassisti dovrebbero avere il pos a bordo della vettura.

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