INPS, quando saranno pagate le pensioni di Settembre

Molti pensionati si stanno chiedendo quand’è che si procederà al pagamento delle pensioni del mese di Settembre.

Il mese di Settembre è quasi alle porte e dunque molti pensionati si stanno domandando quand’è che sarà pagato il cedolino del mese in questione. A tal proposito, va detto che oltre agli aumenti annunciati si potrebbe essere interessati anche da tagli sull’importo.

Tra pochi giorni si potrà consultare accedendo al sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale l’importo del cedolino del mese di Settembre. Oltre agli aumenti annunciati dovuti all’anticipo dell’adeguamento pensionistico, si potrà assistere anche ad alcuni tagli sugli importi. Come ogni primo del mese i pensionati si vedranno accreditare l’importo sui conti correnti o sui libretti postali. In alternativa è possibile ritirare la pensione in contanti recandosi presso un ufficio postale ricordando di attenersi all’ordine alfabetico stabilito da Poste. Nonostante la fine dello stato d’emergenza si è deciso in ogni caso di mantenere tale sistema in modo tale da preservare la salute di utenti e dipendenti. Come accennato poc’anzi, il cedolino di settembre potrebbe riservare delle sorprese e dunque avere un importo più basso a causa, ad esempio, delle trattenute Irpef qualora il pensionato risultasse in debito in seguito alla presentazione del modello 730. Oltre a ciò, sarà applicata una trattenuta di importo pari a 11 euro per coloro che non hanno ancora provveduto a fornire i dati relativi ai redditi dell’anno 2019.

E’ chiaro dunque che se da un lato il Governo dimissionario ha deciso di intervenire introducendo l’anticipo dell’adeguamento pensionistico con lo scopo di aumentare il potere d’acquisto dei pensionati, dall’altro quest’ultimi devono sapere che nei casi appena citati ci si potrebbe ritrovare con un importo più basso rispetto ai mesi precedenti. Si tratta di una eventualità che potrebbe finire per gravare in maniera ulteriore sui pensionati che senza ombra di dubbio risultano essere tra le categorie più colpite dalla crisi energetica venutasi a creare con l’inizio del conflitto in Ucraina. Ormai da mesi infatti stanno facendo i conti con un aumento spropositato del costo delle bollette e dunque delle materie energetiche. Il carovita peraltro non sta risparmiando neppure i prodotti alimentari e questo, ovviamente, sta contribuendo a rendere la situazione sempre più insostenibile.

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