Flat tax, quanto costa davvero se vince il Centrodestra

Ecco quanto costa davvero la flat tax se il 25 settembre le elezioni politiche dovesse vincerle il Centrodestra. L’analisi

Dopo la caduta del governo guidato da Mario Draghi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le camere e indetto nuove elezioni. Il 25 settembre, infatti, gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi rappresentanti collegiali che andranno ad occupare gli scranni di Camera e Senato.

(ANSA/ANGELO CARCONI / ARCHIVIO)

Tra i favori per la vittoria appaiono le forze politiche che vanno a costituire la coalizione di Centrodestra. Ad interessare maggiormente gli italiani, dunque, dovrebbero essere le proposte politiche che, di certo, potrebbero influenzare il loro futuro. Dunque, vediamo quanto costa davvero la flat tax proposta dal Centrodestra nel caso dovesse vincere le elezioni.

Ecco quanto costa la flat tax proposta dal Centrodestra

Tra le maggiori proposte portate avanti dal Centrodestra vi è sicuramente quella della famosa flat tax. Si tratta di un vero e proprio cavallo di battaglia, inizialmente portato avanti da Silvio Berlusconi e condiviso dalle altre due forze politiche di coalizione: Fratelli d’Italia e Lega. Ma quanto costa la flat tax se il Centrodestra dovesse vincere le elezioni?

Ogni partito della coalizione ha fatto una sua proposta di Flat tax e la sta portando avanti con convinzione (anche se poi dovrà scontrarsi con la realtà, come ad esempio i costi e la sostenibilità del provvedimento). Dunque, è utile capire quali siano le idee finora messe sul tavolo.

Forza Italia ha proposto un aumento della flat tax al 23% e una sua estensione a tutti i redditi. Le aliquote, oggi al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 23% fino a 28mila, 35% fino a 50mila e al 43% oltre i 50mila, verrebbero tutte “appiattite” al 23% per tutti. Questa proposta, secondo le stime realizzate da IlSole24Ore, costerebbe agli italiani circa 30miliardi all’anno.

(ANSA/MATTEO BAZZI/ARCHIVIO)

La Lega di Matteo Salvini ha invece proposto una flat tax (secondo molti irrealizzabile) del 15% per tutti i redditi. La proposta è quella di realizzare un graduale passaggio dall’imposta progressiva e la flat tax al 15% in tre fasi. Il costo di tale manovra ammonterebbe a circa 50 miliardi di euro.

In ultimo, Giorgia Meloni ha intenzione di mettere sul tavolo una flat tax meno onerosa. La proposta della leader di Fratelli d’Italia, infatti, è quella di una flat tax per la parte di reddito eccedente rispetto alla dichiarazione fatta l’anno precedente. Nonostante sia la proposta meno “cara” tra le forze del Centrodestra, si tratterebbe comunque di cifre onerose, che dovrebbero comunque essere controbilanciate da un taglio della spesa pubblica.

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