Tutti a scuola a tre anni, così cambia la vita delle famiglie italiane se vince Letta

Una delle proposte fatte dal Centrosinistra è quella di iniziare la scuola a partire da tre anni

Tra le proposte annunciate dal Segretario del Pd, Enrico Letta, vi è una riforma della scuola che potrebbe impattare maggiormente sulle decisioni delle famiglie. Durante il meeting di Rimini, infatti, Enrico Letta ha parlato della possibilità di introdurre la scuola materna obbligatoria a partire già dai tre anni.

ANSA/GIUSEPPE LAMI

Dunque, il Centrosinistra spinge per un inizio a scuola già dai tre anni. Una proposta che ha scatenato fischi dalla platea di Rimini, oltre ad attirare pesanti critiche da parte delle altre forze politiche. Ecco, quindi, qual è la proposta di Letta per riformare la scuola.

Scuola materna obbligatoria a partire da tre anni, ecco la proposta di Letta

Tra le varie proposte dei dem in vista delle prossime elezioni politiche fissate al 25 settembre, una riguarda la scuola e ha fatto molto discutere. Durante il meeting di Rimini, infatti, Enrico Letta (segretario nazionale del Partito Democratico) ha avanzato la proposta di rendere la scuola materna obbligatoria a partire già dai tre anni.

L’idea dell’ex presidente del Consiglio è quella di inserire l’obbligatorietà per i bambini tra i 3 e i 5 anni, escludendo quelli con età inferiore che frequentano l’asilo nido.

In maniera immediata sono scattate le critiche e polemiche da parte degli avversari politici che non hanno gradito la proposta avanzata da Letta. Secondo Carlo Calenda, il segretario dem “Ha detto una cosa che non sta nè in cielo nè in terra”, mentre per l’attuale ministra per il Sud, Mara Carfagna, l’idea del Pd è del tutto “Irreale“.

ANSA/ FABIO FRUSTACI

Secondo quanto riportano le informazioni Istat, sono poco più di 1,2 milioni gli iscritti in età regolare presso le scuole di infanzia, sia paritarie che statali. Si tratterebbe di circa l’89% dei bambini in Italia. La proposta avanzata dal segretario del Partito Democratico potrebbe portare ad un aumento di scolarizzazione per altri 150mila bambini.

Circa 96mila di questi andrebbero nelle scuole statali, con un aumento delle assunzioni di circa 8.700 insegnanti, per un costo statale di circa 279 milioni di euro. Inoltre, la proposta di gratuità per le famiglie farebbe aumentare i costi per le casse dello Stato a circa 3 miliardi di euro.

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