Carburanti, tregua finita: le notizie sono pessime

Siamo vicini alla scadenza della tregua sul controllo del prezzo della benzina. Presto dovrà essere rinnovato il taglio delle accise e dell’IVA al 5%, altrimenti i prezzi per viaggiare torneranno ad essere eccessivi per tutti.

Da mesi ormai sta venendo periodicamente prorogato il taglio delle accise sulla benzina e l’imposizione dell’IVA al 5%. Questo serve per tenere sotto controllo il prezzo della benzina, che sta aumentando vertiginosamente a causa della guerra in Ucraina. Si tratta di uno dei provvedimenti più importanti per questo periodo di crisi e sta per scadere.

Foto ANSA Firma: Giuseppe Catuogno

In questo momento il prezzo medio nazionale del disel in modalità self service, contando anche i tagli delle accise, è a 1,802 euro al litro. Non troppo diverso il prezzo della benzina, ma questo significa che il prezzo dei carburanti è salito ancora, visto che fino a poco tempo fa si assestava sugli 1,787 euro al litro. Questo ulteriore aumento delle spese per tutti rende ulteriormente necessario il rinnovo della misura di contenimento del prezzo dei carburanti attuata dal Governo.

Ad oggi il carburante è cresciuto immensamente rispetto all’anno scorso. Secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, rispetto al 2021 la benzina è aumentata di prezzo del 7%, mentre il disel addirittura del 19,8%. L’ultima proroga della misura di taglio delle accise e dell’IVA al 5% sul carburante era scritta per valere fino alla data del 20 settembre 2022. Questo significa che non manca poi molto prima che nons ia più valida e il carburante torni a costare oltre i 2 euro al litro. Attualmente la misura permette uno sconto di circa 30 centesimi sul costo reale di mercato di tutti i carburanti.

Foto ANSA Firma: Tino Romano

Se la misura non dovessere essere riconfermata, la situazione si farebbe insostenibile. Già adesso ci sono delle fortissime problematiche intorno al costo della vita in generale aumento. Le bollette della luce e del gas sono ai massimi mai registrati, con le famiglie che spesso non riescono a stare dietro ai pagamenti e molte aziende prossime alla chiusura a causa dell’insostenibilità dei costi. L’inflazione inotre sta rendendo la vita impossibile alle famiglie, con l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. La botta della benzina che aumenta vertiginosamente sarebbe troppo forte da sostenere.

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