Bonus 200 euro per le partite Iva, attenzione alle regole della cassa di previdenza

È finalmente possibile ottenere il bonus 200 euro per le partite Iva. Ma è necessario fare attenzione alle regole della cassa di previdenza 

A settembre sarà possibile avere il bonus 200 euro anche per chi non ha ricevuto l’importo a luglio. Le partite Iva, infatti, potranno fare richiesta di ricezione dell’importo come stabilito dall’ultimo decreto attuativo stilato dal Ministero del lavoro e dal Ministro Andrea Orlando.

Secondo quanto stabilito in Gazzetta Ufficiale, ci sarà un click day per ottenere finalmente il bonus 200 euro. Ma bisognerà fare attenzione alle regole. I più veloci a fare richiesta, infatti, potranno accedere all’indennità economica prevista dal governo, mentre chi non fa in tempo potrebbe rimanere a mani vuote. Ecco cosa sarà necessario fare.

Bonus 200 euro partite iva

Dopo l’ufficializzazione del provvedimento attuativo, anche le partite iva potranno finalmente accedere al tanto atteso bonus di 200 euro. Si tratta dell’indennità che il governo ha previsto per i lavoratori, pensionati, disoccupati e percettori del Rdc in questo periodo di grandissima difficoltà economica e sociale.

A settembre potranno quindi accedere al bonus 200 euro i lavoratori autonomi e quei professionisti che risultano essere iscritti alle gestioni previdenziali Inps, oltre a coloro che sono iscritti alle casse private nel 2021. Inoltre, potranno percepire l’indennità chi ha avuto un reddito non superiore a 35.000€.

Questi lavoratori dovranno soddisfare i suddetti requisiti entro il 18 maggio 2022, ovvero il giorno in cui entrerà in vigore il decreto Aiuti. Sul Sito del Ministero del lavoro, inoltre, è specificato che il professionista deve avere partita iva attiva, così come la sua attività lavorativa e professionale.

Dunque, ci sarà la possibilità per molti altri cittadini, che non hanno ricevuto le somme previste dal decreto già a luglio, di ottenere il bonus 200 euro già a settembre. Tuttavia, è necessario seguire correttamente le indicazioni fornite dall’ultimo decreto attuativo stilato dall’esecutivo.

Chi vuole fare richiesta di ricezione del decreto, dunque, dovrà presentare una domanda agli enti di previdenza interessati, a cui deve essere iscritto secondo le modalità e i termini previsti dalle norme.

I commercianti, gli artigiani e gli iscritti alla gestione separata dovranno infatti presentare domanda all’Inps, mentre i giornalisti all’INPGI. Le domande ricevute saranno poi valutate in base all’ordine cronologico di ricezione.

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