Dopo le elezioni regime forfettario fino a 100 mila euro: La riforma che può salvarti la vita

Ci sono novità anche per le partite IVA in campagna elettorale. Ci sono proposte per ampliare il regime forfettario fino al reddito di 100.000 euro. Ecco cosa potrebbe cambiare dopo il 25 settembre.

Si amplierebbe la platea dei possibili usufruitori del regime forfettario tra i lavoratori autonomi. Secondo la proposta della coalizione di Centrodestra, ci saranno più posti all’interno del sistema del regime forfettario, permettendo a un numero molto più ampio di autonomi e partite IVA di accedere al regime fiscale.

Foto ANSA Firma: Tolga Akmen

 

La promessa del Centrodestra è quella, semplicemente, di alzare il tetto massimo di reddito entro cui si può rientrare all’interno del regime forfettario, dall’attuale limite di 65.000 euro a 100.000 euro. Questa riforma non interverrebbe al livello strutturale nel regime forfettario in nessun altro modo, fermo ormai da diverso tempo con le normative. Per il 2022, infatti, per quanto riguarda il regime forfettario non è cambiata neanche l’aliquota per l’imposta sostitutiva dovuta.

Attualmente si può sfruttare il regime forfettario delle partite IVA se si rispettano 2 requisiti fondamentali:

  • Conseguimento di ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro;
  • Sostenimento spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi e collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili di partecipazione agli associati con apporto costituito da sollo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.

Quello che cambierebbe qualora il Centrodestra dovesse vincere le elezioni è solo l’innalzamento del conseguimento ricavi o compensi a 100.000 euro. Questo significa che molti più soggetti potrebbero stare all’interno dei requisiti per il regime forfettario, che è uno dei regimi con il più basso tasso di tassazione.

Foto ANSA Firma: Claudio Peri

Gli interventi si fermerebbero qui, almento per come sono stati spiegat fino a questo momento. Non ci sarebbe alcuna modifica né alle aliquote, né alle cause di esclusione dal regime forfettario stesso. Tutti coloro che erano esclusi dal regime forfettario per ragioni che sono altre rispetto al requisito del tetto massimo di reddito annuale, continueranno a non poter usufruire del regime.

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