ISEE inferiore ai 35 mila euro, arriva un nuovo bonus

Buone notizie per chi ha bisogno di un aiuto economico. Arriva un nuovo bonus per i cittadini con Isee inferiore a 35mila euro

In questo periodo particolarmente difficile, sono molte le difficoltà che i cittadini devono affrontare a causa dell’imminente crisi energetica che si sta per abbattere sul Continente. Le continue tensioni tra Europa e Russia, infatti, stanno sfociando in una vera e propria guerra energetica che provocherà un aumento incredibile dei costi in bolletta.

(Pexels)

Tuttavia, chi è più in difficoltà e vuole comunque continuare con i propri progetti che prevedono delle spese, può farlo affidandosi a un ulteriore aiuto messo a disposizione dallo Stato. Ci sono infatti buone notizie per chi ha bisogno di un aiuto economico in questo senso. Arriva un nuovo bonus per i cittadini con Isee inferiore a 35mila euro. Vediamo di cosa si tratta.

Ecco il nuovo bonus per chi ha un Isee inferiore a 35mila euro

È stato stanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile un fondo di circa 330milioni di euro per finanziare il bonus affitti 2022. Per questa agevolazione è stato aumentato il bacino di aventi diritto ad accedere alle risorse messe a disposizione dall’attuale governo, guidato da Mario Draghi.

È stato dunque “ingrossato” di circa 100 milioni di euro il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del Mims, rispetto al 2021. Questi fondi sono stati suddivisi tra le varie Regioni. Queste avranno il compito di pubblicate i relativi bandi e consentire quindi ai Comuni di fare richiesta e ottenere i contributi da versare ai cittadini.

(PxHere)

Per ottenere il bonus affitti è necessario soddisfare alcuni requisiti, tra cui:

  • Avere un Isee non superiore a 35mila euro;
  • Aver registrato una perdita del proprio reddito Irpef maggiore del 25% (in questo caso sarà necessario presentare un’autocertificazione).

Il bonus affitto non è cumulabile con la quota che viene destinata all’affitto del reddito di cittadinanza. Dunque, i Comuni dovranno comunicare all’Inps la lista di coloro che beneficiano del sussidio, stabilendo insieme all’ente le possibilità di compatibilità delle due misure in oggetto. Inoltre, l’erogazione dei fondi avverrà in coordinazione con il Fondo inquilini morosi colpevoli.

Impostazioni privacy