Bolletta da 6 mila euro, si chiude “L’Italia ci ha aiutati solo a morire”

Avevano avuto il coraggio di sfidare il momento avverso e aprire un negozio in piena pandemia. Nonostante tutti gli sforzi, sono stati lasciati da soli e presto dovranno chiudere i battenti per l’impossibilità di pagare bollette folli di 6.000 euro.

Martina e Valeria Parola avevano aperto la loro panetteria a febbraio del 2020. La loro volontà era quella di mettersi in proprio, avere una loro attività e un loro sogno. Il loro negozio a Esenta di Lonato, in provincia di Brescia, sembrava essere la giusta direzione. Nonostante i problemi della pandemia, loro ci hanno provato lo stesso, ma a dicembre saranno costrette a chiudere.

Dal profilo facebook di Martina Parola

Bolletta da 6 mila euro, si chiude “L’Italia ci ha aiutati solo a morire”

Lo annunciano le stesse titolati della panetteria sui loro profili social. Per loro è la fine di un sogno. Purtroppo, nonostante la buona volontà, il caro bollette non ha risparmiato la piccola bottega del bresciano, che è tra le prime attività del territorio a soccombere sotto i colpi del caro bollette. Il pagamento richiesto alle due sorelle, entrambi meno che trentenni, è stato di 6.000 euro per il mese di luglio, a fronte dei 1.500 euro dell’anno scorso.

L’annuncio della chiusura de “La bottega di Marti e Vale”, questo il nome dell’attività, è accompaganto da uno sfogo delle due titolari in cui ringraziano l’Italia per averle dato loro una mano a morire. Le due titolari non risparmiano il commento sarcastico all’indirizzo delle istituzioni nazionali, colpevoli, a loro dire, di aver lasciato da soli i titolari di piccole imprese che adesso stanno chiudendo una dopo l’altra. Il rincaro delle bollette è per moltissimi insostenibile. A luglio 2022 sono arrivate bollette di 4, ma anche 5 volte superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Foto ANSA Firma: Stefano Ambu

Moltissime piccole imprese italiane si trovano nella difficile posizioni di dover scegliere se alzare il prezzo dei listini o chiudere completamente le attività, con in più la preoccupazione che, specie nel settore alimentare, non potranno mai reggere la concorrenza delle grandi distribuzioni. Questo è soltanto uno dei tanti episodi di piccole attività che chiudono a causa del caro bollette. Gli imprenditori stanno continuando a lanciare gridi di aiuto verso lo Stato sperando in un po’ di sostegno contro una situazione che non possono risolvere da soli. La speranza è che il pacchetto di aiuti in lancio con il prossimo decreto sia sufficiente.

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