Prezzo del gas calmierato per contrastare Putin, l’Europa fallisce. E la Germania lo paga meno degli altri

Buco nell’acqua per il tetto europeo al prezzo del gas pe contrastare le azioni di Putin. Ma con il fallimento dell’Europa la Germania paga meno degli altri

L’ultimo incontro dei vertici dell’Unione Europea non è stato positivo e il risultato è stato un nulla di fatto sul fronte dell’energia. Sono molti i Paesi europei, infatti, che richiedono da tempo di fissare un tetto al prezzo del gas per limitare i costi, ma fino ad oggi non c’è stato alcun progresso su questo versante. Una notizia di certo non positiva per il nostro Paese, che dovrà presto fare i conti con i pesanti rincari in arrivo.

Ansa/ HANNIBAL HANSCHKE

Senza una soluzione valida, infatti, i prezzi dell’energia continueranno a salire e l’inverno in Italia potrebbe essere più duro del solito. Gas e corrente, infatti, vedono il loro costo in bolletta correre e non si intravede una fine. Intanto c’è stato solo un buco nell’acqua per il tetto europeo al prezzo del gas per contrastare le azioni di Putin. Ma con il fallimento dell’Europa la Germania paga meno degli altri.

Ecco perché anche senza il tetto al prezzo del gas la Germani paga meno degli altri

Nonostante, nella giornata del 9 settembre, l’Unione Europea abbia dato il via libera al price cap da inserire nel pacchetto aiuti appena deliberato, la situazione sul tetto al prezzo del gas non sembra essersi sbloccata, anzi. L’estensione del price cap al flusso di gas, infatti, è ancora bloccato e ad oggi appare molto lontano dalla sua attuazione.

Ad oggi la misura è rivolta solo per le esportazioni in arrivo dalla Russia; tuttavia, Putin ha già deciso di ridurre le forniture di energia da Mosca. Con il blocco del North Stream 1, infatti, si è assistito ad un crollo delle importazioni di gas in Europa, soprattutto in Germania, con conseguenti aumenti di prezzo che, ovviamente, si ripercuotono anche in bolletta.

(Ansa)

Tuttavia, è proprio la Germania ad essere particolarmente contraria all’imposizione del tetto europeo al prezzo del gas. Il primo motivo riguarda il fatto che Berlino, essendo uno dei maggiori clienti della Russia, può godere di prezzi inferiori.

Nel 2021, la Germania poteva acquistare gas ad un prezzo minore del 10% rispetto alla media europea. Dopo l’invasione, il prezzo restava comunque inferiore al 50% rispetto ad Ungheria e Lettonia. Dunque, almeno in questo momento, alla Germania, seppure in grande difficoltà, non converrebbe votare per un tetto europeo al prezzo del gas che si tradurrebbe in un aumento dei costi.

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