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Ottobre, arrivano le rivalutazioni: ecco gli importi degli assegni

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Riccardo Magliano

Gli aumenti delle pensioni che stanno per essere inseriti contro il caro-vita potrebbero non essere così ottimi come sperato. Un aumento di 175 euro sulla pensione, infatti, comporta dei costi fiscali che in un primo momento non erano stati calcolati dai pensionati.

175 euro lordi al mese sulla pensione possono non essere realmente un buon aumento. Questo è quanto è saltato alla mente di moltissimi pensionati che dopo l’entusiasmo degli aumenti delle pensioni grazie alle rivalutazioni di ottobre hanno cominciato a farsi due conti in tasca.

Foto ANSA Firma: Ciro Fusco

Normalmente il calcolo della rivalutazione viene fatto all’inizio del nuovo anno solare. Tuttavia le condizioni straordinarie del momento hanno reso necessario un anticipo sui tempi. Visto l’improvviso e vertiginoso aumento dell’inflazione in Italia, il Governo ha deciso di anticipare il calcolo della rivalutazione a novembre 2022. In questo modo i pensionati potranno essere aiutati da subito contro l’aumento sproporzionato dei prezzi che sta succedendo in questo momento.

Il calcolo dell’aumento può essere effettuato già da subito. Tale calcolo può essere fatto partendo dal presupposto che l’aumento è determinato da 2 fattori: il primo vede un aumento dello 0,2% per recuperare l’inflazione dello scorso anno, il secondo vede un aumento del 2%, anticipando gennaio, per l’aumento dell’inflazione nel 2022. Quello che risulta da questo calcolo è che gli aumenti previsti saranno compresi tra i 10 e i 50 euro al mese per la rivalutazione del 2023. Il conguaglio per il recupero dell’inflazione nel 2021 sarà invece di importo compreso tra 10 e 130 euro, in base all’importo della pensione stessa. A novembre, poi, i pensionati riceveranno gli arretrati del periodo 1 gennaio – 30 settembre 2022. Gli aumenti netti saranno di 54 euro per le pensioni di 2.692 euro al mese, la metà per le pensioni da 1.200 euro al mese. Nel 2023 ci sarà poi un ulteriore rivalutazione per tenere il passo con l’inflazione galoppante.

Foto ANSA Firma: Claudio Lattanzio

Il problema di questi aumenti, che potrebbero far rimpiangere il bonus da 200 euro, è che i 175 euro di aumento (mediamente calcolato) sulle pensioni sono lordi, quindi occorre calcolare anche quanto si dovrà pagare di tasse su quell’aumento. Va da se che non ci saranno effettivamente 175 euro di aumento, questo sarà inferiore, e non di poco. Per un pensionato che prende 2.692 euro al mese di pensione l’aumento sarà di 175 euro, ma togliendo le spese erariali si scende ad appena 130. Per gli italiani che prendono meno di 1.240 euro al mese di pensione, che sono la maggior parte, l’aumento sarà di appena 25 euro.

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