Cosa accadrà allo spread se vince il Centrodestra

Mentre le elezioni sono alle porte si intravede un possibile vincitore. Ecco che cosa accadrà allo spread se vince il Centrodestra

Le elezioni politiche italiane sono ormai imminenti. Il 25 settembre è sempre più vicino e a breve gli elettori italiani dovranno esprimere le loro preferenze, le quali contribuiranno alla formazione del nuovo parlamento e poi del nuovo governo. Ad oggi nessun esito è certo, ma tra i favoriti alla vittoria non si possono non citare i partiti del Centrodestra.

(Ansa/ Alessandro Di Meo)

La coalizione, infatti, appare ben salda in testa e vicina alla vittoria, trainata soprattutto dal partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, oltre ai numeri della Lega e di Forza Italia. Dunque, è possibile già immaginare un’ipotetica maggioranza in parlamento. Ma le tensioni non sono poche: ecco che cosa accadrà allo spread se vince il Centrodestra.

Che cosa accadrà allo spread se vince il Centrodestra

Lo spread a 10 anni tra BTp e Bund è ormai da settimane stabile tra 220 e 240 punti base. Ad incidere molto, oltre alla campagna elettorale e alle elezioni politiche, vi sono anche fattori macroeconomici attualmente determinanti in Europa. Non a caso, infatti, sull’Europa si sta abbattendo una pesantissima inflazione che ha portato la BCE a rialzare i tassi di interesse dello 0,75%.

A seguito di questa scelta, comunicato dalla presidente della Banca europea, il differenziale tra i rendimenti tedeschi e quelli italiani si è contratto di poco. L’ipotesi è che ci sia stato un risentimento rispetto a quelle che erano le aspettative prima della decisione della Bce.

ANSA/ ETTORE FERRARI

Ma cosa potrebbe succedere allo spread se vince il Centrodestra? La maggior parte dei sondaggi indicano che la coalizione di Meloni, Salvini e Berlusconi potrà uscire vincitore dalla tornata elettorale, un esito non particolarmente gradito dai mercati finanziari. Questo perché all’interno della coalizione vi sono forze euroscettiche in Lega e Fratelli d’Italia.

Ma non ci sono segni evidenti di timori per una possibile eventualità di vedere Giorgia Meloni premier, dopo Mario Draghi. Nelle ultime settimane, infatti, la leader di Fratelli d’Italia ha cercato di rassicurare i mercati, parlando in maniera prudente sullo sperpero di denaro pubblico e annunciando di essere contraria allo scostamento di bilancio per contrastare il caro bollette.

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