C’è un bonus straordinario di 150 euro: cosa fare subito per non perderlo

Pronto a partire un nuovo bonus straordinario di 150 euro. Ecco che cosa devi fare adesso per non rischiare di perderlo

In questo difficile periodo economico tutti noi ci stiamo abituando a farci i conti in casa e capire quanto dobbiamo stringere la cinghia per non cadere nella trappola dello spreco. Se da un lato nel nostro piccolo dobbiamo fare tutto il possibile per tenere la barra dritta e risparmiare qualcosa, dall’altro anche lo Stato dovrà fornirci l’aiuto necessario a resistere.

(Flickr)

Posizione condivisa, a quanto pare, da Mario Draghi. Il premier, insieme all’esecutivo da lui presieduto, ha deciso di dare un ulteriore aiuto ai cittadini maggiormente in difficoltà economica. È infatti pronto a partire un nuovo bonus straordinario di 150 euro. Ecco, quindi, che cosa devi fare adesso per non rischiare di perderlo.

Ecco in cosa consiste il nuovo bonus di 150 euro

Parte il nuovo bonus di 150 euro che, secondo il Primo ministro, Maro Draghi, sarà dedicato a 22 milioni di famiglie. L’indennità verrà erogata a novembre per i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati che hanno un reddito inferiore a 20 mila euro. Un’ulteriore buon notizia potrebbe essere la probabile proroga di questo bonus anche per il mese di dicembre.

ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPP

Tuttavia, sarà compito del prossimo governo (che prenderà il potere dopo l’esito delle prossime elezioni) prendere decisioni di questo tipo e stanziare ulteriori fondi a sostegno dei cittadini e delle imprese. Ad elogiare il Ministro Franco è stato lo stesso premier Draghi che ha augurato al prossimo governo di trovare “uno bravo come lui”, in quanto è riuscito a trovare 31 miliardi in soli due mesi.

Bonus 150 euro: cos’è e come ottenerlo

Si tratta di un bonus economico una tantum di 150 euro, pagato direttamente nella busta paga del mese di novembre per i lavoratori dipendenti e nel cedolino dei pensionati, oltre agli autonomi. Potranno accedere al bonus coloro che hanno un reddito inferiore a 20mila euro. Si tratta, quindi, di una platea meno ampia rispetto a quella che ha potuto usufruire del bonus 200 euro.

Ad oggi non è ancora chiaro come potrà essere richiesto il bonus e come ottenere il pagamento una tantum. Si aspetta, dunque, la pubblicazione del decreto attuativo.

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