Bollette mensili per metà dell’anno. L’ultima mossa per contenere i prezzi

In un periodo particolarmente difficile e infelice per le famiglie, l’ultima mossa per contenere i prezzi è quella di impostare le bollette mensili per metà anno

A seguito dell’imminente crisi dell’energia causata dal rincaro dei prezzi, presto le bollette potrebbero passare dall’erogazione bimestrale a quella mensile. Ad annunciare la novità è stata Arera, l’Autorità per l’energia.

Pixabay

Si tratta di una delle richieste fatte dall’Unione nazionale consumatori a seguito della riunione riguardo le nuove metodologie di scelta delle tariffe riguardo il mercato tutelato. Ecco, quindi, perché per metà dell’anno potrebbero esserci le bollette mensili.

Ecco come funzioneranno le bollette mensili

Secondo l’Arera è opportuno introdurre una periodicità di fatturazione mensile per quanto riguarda il servizio di tutela. Questa è una possibilità che deve essere prevista per i clienti finali che hanno soglie di consumo maggiori e per il semestre che va dai mesi di ottobre a marzo, ovvero il periodo invernale. Garantendo una “maggiore periodicità di fatturazione”, dunque, si permetterebbe ai clienti di venire a conoscenza in maniera più frequente di quanto ammontano le proprie spese, in modo da “redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi”.

Si cerca, quindi di attuare un sistema che preveda per il mercato tutelato del gas delle fatture mensili, anziché bimestrali. Secondo Marco Vignola, responsabile del settore energia, si tratta di “un passo avanti molto importante per evitare le bollette insostenibili per le famiglie o possibili conguagli esagerati”.

Non è stata invece accolta la richiesta secondo cui il prezzo vada stimato ex ante ogni mese dall’Arera. Dunque, in sede di aggiornamento dei prezzi del mercato tutelato sarà presente solo il prossimo prezzo dell’elettricità, ma non il prezzo del gas. Per quanto riguarda il mese di ottobre, infatti, questo verrà reso noto solo dopo la sua pubblicazione dall’Arera “entro il secondo giorno lavorativo del mese di novembre”.

Non è dello stesso avviso il Codacons, che ha giudicato questa scelta “folle”.  Secondo l’associazione dei consumatori il sistema che prevede l’invio delle bollette del gas con cadenza mensile sarà controproducente. Questo perché, sempre secondo il Codacons, potrebbe produrre un aumento dei costi a carico dei consumatori, cosa che si otterrebbe anche a causa dell’aggiornamento mensile dei prezzi.

Impostazioni privacy